Acquisizioni. Emmegi Group entra in Keraglass (lavorazione vetro)

L’intesa intende sfruttare le naturali affinità tra lavorazioni del vetro e lavorazioni dei serramenti, alluminio in particolare e la penetrazione di Emmegi sui mercati mondiali

Keraglass Industries, azienda di punta nel campo della tempra, serigrafia e laminazione del vetro, ha annunciato di aver raggiunto un accordo di partnership tecnologica e finanziaria con il Gruppo Emmegi.

“Grazie alla naturale affinità tra i due settori, quello della lavorazione del vetro e quello della lavorazione dell’alluminio, essi godranno di sinergie importanti, dando vita ad un progetto congiunto innovativo, che non ha eguali nelle industrie di riferimento” spiega il comunicato dell’azienda emiliana che aggiunge:

“La consolidata e capillare presenza internazionale del gruppo Emmegi, confermata dalle consistenti quote di export sul dato complessivo di fatturato ma anche dalle ormai numerose controllate commerciali presenti nelle principali aree geografiche del mondo, garantirà a Keraglass un’importante espansione commerciale e l’ingresso in nuovi mercati”.

Richiesto di un commento sull’accordo così sintetizza Valter Caiumi, direttore generale di Emmegi Group: “L’operazione è sostanzialmente frutto di un processo di ascolto delle esigenze dei nostri clienti, esteri in modo particolare, che ci hanno segnalato la necessità di soluzioni più integrate tra produzione di serramenti e processi di lavorazione del vetro. Abbiamo conosciuto Keraglass sui mercati internazionali e le sue tecnologie di punta, molto distintive, che sono apprezzate in tutto il mondo. Il che è la base sia per l’innovazione di prodotto che per lo sviluppo di sinergie importanti, anche grazie alla nostra penetrazione sui mercati mondiali”.

Emmegi Group oggi opera in circa 70 nazioni, sia attraverso filiali dirette che tramite distributori autorizzati. L’80% del fatturato, 80 milioni di euro con 500 addetti, è realizzato all’estero. Keraglass, con 50 dipendenti, ha un fatturato consolidato di circa 20 milioni di euro di cui il 90% è prodotto all’estero. (eb)