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ADI Design Index 2017: i selezionati del settore

Si conclude con una mostra a Milano e a Roma la preselezione degli oggetti tra cui saranno scelti i prossimi premi Compasso d’Oro del 2018

ADI Design Index 2017 conferma la cura con cui l’Osservatorio permanente del Design ADI sceglie dal 2000 i migliori prodotti del design italiano: 772 le candidature, 204 i prodotti selezionati.

Questi prodotti saranno proposti nel 2018, insieme con quelli dell’ADI Design Index 2016, alla giuria del XXV Compasso d’Oro ADI, che ogni due anni prende in esame solo i prodotti preselezionati nei due anni precedenti.

Nella mostra 2017, che si apre a Milano il 9 ottobre per trasferirsi a Roma alla fine del mese, sono presenti prodotti di ogni categoria, dai mobili alle lampade, ai veicoli, agli oggetti personali, ai materiali, ai componenti per l’architettura, alla grafica. Non mancano il design dei servizi e il design sociale, entrati da qualche anno a pieno diritto sulla scena del progetto italiano.

Fra questi troviamo inerenti al nostro mondo tutti nella sezione Design dei materiali e dei sistemi tecnologici:

–       l’infisso OS2 75 (design Alberto Torsello) prodotto da Secco Sistemi (vedi news),

–       la tenda da sole cassonettata Duck (design Meneghello Paolelli Associati) prodotto da Gibus

–       Il laminato Aecore (design Fabrizio Bianchetti) della Alfatherm

–       La porta Fos con Sistema Parete (design Bencore) prodotto da  Bencore

–       La porta Sail (design Studio Bavuso Giuseppe) prodotto da Rimadesio.

 

13 categorie

Fra le 13 categorie in cui sono suddivise le candidature si distinguono per numero di selezionati, accanto al tradizionale Design per l’abitare (29 prodotti), il Design dei materiali e dei sistemi tecnologici (21), la Ricerca per l’impresa (18) e la sezione dedicata a Ricerca teorico-storico-critica e progetti editoriali (17): indizi positivi di una rinnovata volontà di praticare l’innovazione che percorre il mondo della produzione italiana di oggi.

Accanto a questi, il design della comunicazione distingue il settore del progetto grafico dall’Exhibition Design (i progetti di allestimento delle mostre, con una specifica valenza culturale e divulgativa), mentre come sempre una categoria speciale è dedicata alla Targa Giovani: i lavori realizzati nelle università e nelle scuole italiane dagli studenti che si preparano alle professioni del progetto.

Ma la qualità non si limita alle questioni funzionali: tra le parole chiave che gli oltre cento membri dell’Osservatorio ADI (coordinati da Antonio Macchi Cassia, Carlo Martino, César Mendoza, Danilo Premoli e Francesco Zurlo) hanno privilegiato nei loro criteri di selezione c’è anche Responsabilità. “Non è sufficiente ‘saper fare’ ma è necessario valutare ‘se fare’”, spiegano. “Il designer è inevitabilmente un attore politico e sociale. Ogni suo atto può avere conseguenze positive o nefaste per l’ambiente e la società, e ciò richiede un altissimo livello di consapevolezza e di capacità critica.”

I prodotti di ADI Design Index 2017 sono raccolti in un catalogo (edito da ADIper e acquistabile online sul sito web di ADI) il cui progetto grafico è di Marco Marangone, mentre il progetto d’allestimento della mostra è dello studio Gumdesign.