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Scuole di posa, posatori e obbligo del patentino. Riflessioni

Partendo da due recenti articoli l’esperto Piero Mariotto interviene sui temi della carenza dei posatori di serramenti e delle scuole di posa ed esprime le proprie riflessioni. Immancabile l’accenno all’arrivo del ‘patentino’ ovvero all’obbligatorietà della Certificazione delle Competenze degli installatori di serramenti per i lavori agevolati fiscalmente come l’ecobonus, il bonus casa e il Superbonus. Come impongono la Direttiva europea 844 e il D.Lgs 48/2020. Per chiudere il cerchio manca solo il DPR, il Decreto del Presidente della Repubblica, che fisserà i requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia. E quindi anche i requisiti degli installatori di serramenti. Di questo oggi non c’è traccia. (EB)


Serramentour Mariotto
Piero Mariotto

Prendo spunto dagli articoli pubblicati da Guidafinestra il 28 settembre 2021 “Posatori di serramenti mancano. Bacchini scrive al Governatore Bonaccini” e quello successivo del 13 ottobre “Scuole di formazione posatori. Qualcosa si fa” per alcune riflessioni in merito.

Mancano i posatori…

Il mondo della posa si trova attualmente in grande sofferenza per l’aumentato volume di vendita dei serramenti al quale non ha corrisposto un adeguato aumento delle figure dei posatori, professionalmente qualificati.

Il problema risiede, a mio avviso, nell’ atavica scarsa voglia di apprendere che da sempre attanaglia il sistema professionale, e non solo nel nostro comparto. “Studiare”, ma soprattutto “applicarsi” ed essere inseriti in un percorso formativo continuo, come quello creato oggi nell’ambito della posa, è difficile. Lo è  soprattutto per le generazioni di imprenditori e artigiani abituati da sempre a ingegnarsi per risolvere i problemi incontrati nella loro attività, come hanno sempre fatto per venti, trenta e magari quarant’anni. In assenza di regole chiare, perché nessuno le aveva imposte loro, si sono sempre arrangiati.

Mancano all’appello 40 mila posatori

Tra questi solo una piccola percentuale nell’ultimo anno e mezzo, circa il 20% degli attuali posatori, ha capito immediatamente come si sarebbe orientato il mercato. Ed ha quindi ha intrapreso e completato il percorso formativo confluendo nell’Albo professionale di Accredia.

Il risultato che è stato ottenuto, che vedrà 9000/10000 posatori certificati entro la fine di quest’anno, è sicuramente molto importante. Tuttavia, è insufficiente per un comparto che fino ad ora è stato gestito da circa 50 mila operatori. Dove sono gli altri 40 mila?

Non mancano certo le scuole di formazione per posatori certificati. In realtà la proposta è bene articolata in tutta l’Italia sia per quanto riguarda le proposte formative sia per gli Enti preposti al rilascio della “Certificazione della Competenza del Posatore di Serramenti”.

L’obbligo del “patentino”

A questo punto, vista la situazione che si sta creando nel mercato una possibile soluzione potrebbe essere quella di rendere obbligatorio il possesso della Certificazione della Competenza dei posatori per i lavori agevolati fiscalmente (vedi news). Lo prevede la Direttiva europea 844. Magari si potrebbe lasciare un periodo di tempo massimo per il suo ottenimento.

È da tener presente che per i lavori del Superbonus la presenza del Progettista e del Direttore dei Lavori è necessaria vista la natura stessa degli interventi che lo prevedono. Il che fa presumere che il rischio di un lavoro non eseguito correttamente secondo la normativa di riferimento “dovrebbe” essere relativamente basso.

Chi fa il progetto di posa?

Sottolineo “dovrebbe” perché, come riportato dai posatori che sto formando da nord a sud Italia il “progetto di posa”, di competenza del Progettista, non viene a loro consegnato. Cosi si “delega” di fatto la responsabilità della posa e del relativo “progetto di posa” al serramentista/posatore incaricato… e qui si crea un ulteriore corto circuito.

Il posatore certificato diventa “corresponsabile” con il serramentista o con l’impresa che propone il lavoro. Ovvero se prima ci si poteva nascondere dietro ai committenti, oggi in caso di contenzioso la situazione si complica non poco perché un “Posatore Certificato” è in grado di leggere il “progetto di posa”. Se egli vi nota irregolarità, deve farsi firmare uno sgravio di responsabilità da parte di chi gli ha commissionato il lavoro. Certamente, chi è stato abituato a lavorare nell’ombra per una intera vita lavorativa, fa molta fatica ad emergere in questa nuova veste.

Piero Mariotto, Mariotto Consulting

Nell’immagine in alto, un momento dell’esame, dal vivo, per ottenere il ‘patentino’ secondo UNI 11673-2

a cura di EB