Chiusure tagliafuoco

Chemolli: è un’occasione per il tagliafuoco #infissicelafaremo

Utilizziamo questo periodo di ”fermo” per trasformarlo in una grande occasione per mettersi in regola. Ma è anche un messaggio anche per chi, pur trattando infissi, serramenti e chiusure, non si è mai occupato di tagliafuoco

Eros Chemolli di ChemolliFire, specialista in testing & certification di porte tagliafuoco, in questo video consiglia vivamente di approfittare dell’attuale momento per fare tutto ciò che non si è fatto in precedenza. Ma c’è di più: è anche un messaggio rivolto a chi, pur non essendosi mai occupato in precedenza di chiusure tagliafuoco, a riconsiderare le proprie posizioni perché ultimamente nel settore delle chiusure tagliafuoco ci sono stati dei notevoli cambiamenti.

Questo ambito è infatti soggetto dal 1° novembre 2019 a nuove regole europee e nazionali. C’è la marcatura CE obbligatoria per porte di ingresso e portoni, interni ed esterni. C’è la circolare del Ministero dell’interno in merito alle chiusure tagliafuoco interne ed esterne che cambia le regole del gioco con disposizioni inattese e per certi versi sorprendenti. C’è il tema delle porte tagliafuoco che separano ambienti a clima diverso (e che diventano soggette al DM 26 giugno 2015). Ci sono porte che fino a ieri erano interne e che ora, grazie alla circolare, devono necessariamente essere marcate CE. Il che è stato uno shock per chi ieri faceva solo porte interne. C’è il tema delle porte a doppio uso interno ed esterno. A mesi di distanza oggi molti prodotti -porte esterne e portoni industriali, interni ed esterni – non portano, come dovrebbero, la marcatura CE. Questo è il momento di mettersi in regola per ripartire alla grande quando tutto sarà finito.

Il settore del tagliafuoco è sempre stato una nicchia nel mercato delle chiusure e dei serramenti. Oggi non è più così. Le nuove regole stanno costringendo i produttori a innovare i prodotti meno giovani e a escogitarne dei nuovi. Presto ci saranno sorprese, anche nel settore delle porte tagliafuoco in legno con soluzioni nuove, anche per gli esterni. Nel periodo di crisi dobbiamo cogliere le opportunità.

Su questo mercato presto affluiranno anche player collaterali come gli operatori del settore delle finestre e delle porte realizzate con i sistemi di profili. Anche approfittando degli incentivi statali per innovazione & ricerca, Eros Chemolli suggerisce come oggi occorra costruire un bagaglio di know how, certificazioni e test che ci permetta di formare una solida identità aziendale e di distinguerci dai competitor creando così un gap tecnologico che ci permette di crescere distanziandoli ancor più.
#infissicelafaremo