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Chiusure vetrate per il Castello del Carmagnola

Clusane di Iseo. L’intervento di riqualificazione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Brescia, ha previsto la chiusura dell’antico porticato con ampie vetrate

Nella cornice unica del Lago d’Iseo a Clusane di Iseo si erge il Castello detto del Carmagnola. La fortezza fu edificata nel XIV secolo all’esterno del castrum di Clusane appartenente, nell’XI secolo, alla famiglia longobarda dei Mozzi. Nel 1429 fu dato dalla Repubblica di Venezia (allora questo territorio apparteneva alla Serenissima) al Conte di Carmagnola in segno di ringraziamento per i servigi resi contro i Visconti. Il nobile se lo godette veramente poco perché appena qualche anno dopo, nel 1432, fu giustiziato in piazza San Marco a Venezia con l’accusa di tradimento. Comunque, nonostante i vari passaggi di proprietà fino ai nostri giorni, il Castello da allora porta il suo nome.

Recentemente il maniero, che è caratterizzato da un’elegante loggia e presenta tracce di affreschi esterni, è stato sottoposto a intervento di riqualificazione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Brescia, che ha previsto la chiusura dell’antico porticato con ampie vetrate.
Requisito essenziale per la Soprintendenza era che l’intervento doveva essere ad impatto estetico zero. E quindi: massima trasparenza e leggerezza visiva.

L’opera, spiegano gli ingegneri Michel Palumbo e Teresa Mazzucchelli di Vetro Stutturale che hanno progettato le strutture vetrate, è subito apparsa di una certa complessità a partire dal rilievo degli archi storici (vedi immagini), fino al dimensionamento, alla misura delle lastre e alla loro forma articolata. Complessa anche la fase finale di posa in opera che ha comportato l’impiego, oltre che dell’elicottero per il trasporto all’interno del chiostro, di sistemi per la movimentazione compatti ma con portata elevata.

Naturalmente anche la posa in opera è stata studiata a tavolino dai progettisti fin nei minimi dettagli ed è stata eseguita da posatori, oltre che specializzati, molto “affiatati”. Altro aspetto di rilievo è stata la richiesta da parte della Soprintendenza di esibire la massima trasparenza e di integrare nelle costole di irrigidimento il sistema di illuminazione.

Il risultato finale è di grande rilevanza. I numeri importanti dell’opera di intervento di riqualificazione:
– vetrate in vetro stratificato, con peso dei moduli fino a 600kg;
– nessun profilo;
– trasporto delle lastre mediante elicottero;
– progetto perfettamente integrato con il contesto storico