Economia

Economia: agevolate le diagnosi energetiche nelle PMI

Via libera dal Mise al programma destinato a stimolare le piccole e medie imprese a rendere più efficienti i loro consumi energetici. Disponibili fino a 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi

È stato infatti pubblicato l’avviso del Mise, Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Si stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.

La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 giugno 2015. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.

La diagnosi energetica, lo ricordiamo, è già stata introdotta per le grandi aziende e per i soggetti a forte consumo di energia, col decreto legislativo del 4 luglio 2014 numero 102, attuativo della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica entrato in vigore il 19/07/2014.