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Facciate ventilate. Pubblicato il Manuale Anit

La pubblicazione fa il punto sulle caratteristiche e sulle prestazioni delle facciate ventilate, limitandosi a parlare di aspetti energetici

Un Manuale sulle facciate ventilate. E’ l’ultima pubblicazione di Anit, l’associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico. Si aggiunge da oggi ad una ricca biblioteca fatta di libri, pubblicazioni tecniche, approfondimenti, guide e l’indimenticabile rivista neo-Eubios.

Il manuale Anit dedicato alle facciate ventilate si compone di 22 pagine ed è ottenibile gratuitamente cliccando qui.

La pubblicazione giunge al momento giusto in quanto in effetti si parla sempre di più di facciate ventilate (vedi, ad esempio, qui), anche grazie alle detrazioni fiscali per i sistemi di isolamento delle facciate di un edificio, come il Superbonus.

Che cosa sono le facciate ventilate

Una facciata ventilata, risponde Anfit, è un sistema di rivestimento dell’edificio tecnologicamente complesso, installato a secco e caratterizzato dalla presenza di un’intercapedine ventilata. È un sistema adatto sia agli edifici di nuova costruzione che a quelli in fase di riqualificazione, poiché è in grado di offrire alte prestazioni energetiche e una grande flessibilità tecnologica e architettonica.

Il contenuto del Manuale

Questo manuale fa il punto sulle caratteristiche e sulle prestazioni delle facciate ventilate, limitandosi a parlare di aspetti energetici. Non vi è pretesa da parte degli autori di approfondimenti avanzati di fisica tecnica e fluidodinamica. Il manuale descrive la composizione di un sistema con facciata ventilata, la valutazione dell’effetto della ventilazione in base alla normativa tecnica vigente e i principali meccanismi legati all’effetto camino. Si conclude con esempi di soluzioni tecnologiche e un elenco di indicazioni bibliografiche per approfondire il tema.

Sicurezza antincendio

In premessa viene detto chiaramente che gli autori si sono limitati ad affrontare solo gli “aspetti energetici” senza toccare temi quali “la sicurezza statica o la resistenza al fuoco”. Mi fa piacere, tuttavia, segnalare che essi hanno ricordato al mondo della progettazione (ma anche a quello degli applicatori) una raccomandazione spesso disattesa. Che occorre prevedere un’adeguata compartimentazione dei camini verticali per evitare la propagazione di fumi o fiamme in caso di incendio. Come contempla la norma UNI 11018. Ogni riferimento a tragici recenti fatti di cronaca è assolutamente intenzionale.

a cura di Ennio Braicovich