Finestre e porte negli USA. Dopo anni di forte calo, ora la ripresa

La domanda di finestre e porte crescer fino al 2018 al ritmo del 6,9% annuo. Primo il metallo ma avanza il pvc

Dopo anni di forte calo, finalmente la ripresa. Lo prevede “Windows & Doors”, la ricerca sul mercato USA dei serramenti appena pubblicata da The Freedonia, Inc., la società di analisi settoriali e ricerche di mercato di Cleveland. Secondo lo studio la domanda di serramenti, porte e finestre, avanzerà dello 6,9% all’anno fino al 2018 per raggiungere il valore di 31,9 miliardi di dollari, 23 circa miliardi di euro al cambio attuale. A trascinare la domanda saranno i completamenti delle abitazioni residenziali e gli investimenti nelle costruzioni che faranno uscire il settore dal declino profondo degli anni 2008-13. Ma c’è di più. La domanda sta cambiando in termini qualitativi grazie alla maggiore sensibilità verso prodotti ad elevata efficienza energetica come tripli vetri e porte di ingresso termoisolate.

Per quanto riguarda i materiali per serramenti, finestre e porte in pvc vedranno la maggior crescita in questo periodo al tasso medio annuo dell’8,2%. Proseguendo la tendenza iniziata nei primi anni 2000, le finestre e le porte in plastica continueranno a aumentare la loro quota di mercato a spese di finestre in legno e in metallo. Inoltre, gli analisti prevedono che gli infissi in pvc, diventati molto di moda (“popular” è il termine esatto utilizzato dagli analisti) nell’edilizia residenziale, vedranno crescere la loro penetrazione nell’edilizia commerciale “leggera” e in applicazioni istituzionali.
Gli sforzi dei produttori per migliorare la varietà dei colori, i rivestimenti e gli effetti legno su finestre e porte in plastica e per espandere i prodotti specialistici sosterranno la crescita della domanda.

Gli infissi in metallo, essenzialmente in alluminio, nel 2013 si sono ritagliati il 42% del mercato USA, la quota maggiore. Il metallo rimarrà il leader del mercato per tutto il periodo 2013-18 preso in esame dallo studio nonostante la competizione dei serramenti in plastica avvantaggiati da prezzi più favorevoli e dalle loro proprietà isolanti.

Tuttavia la domanda di finestre e porte in metallo conoscerà un tasso medio annuo di incremento pari al 6,7% grazie alla forte crescita delle costruzioni non residenziali, in modo particolare nei segmenti degli edifici istituzionali e a uso uffici, dove vi è un intenso impiego di finestre e porte.

E il legno? Lo studio di The Freedonia prevede che la domanda di porte e finestre in legno negli Stati Uniti d’America crescerà annualmente ad un ritmo del 6,2% fino a raggiungere i 10,1 miliardi di dollari nel 2018. La percezione dei consumatori che il legno sia un materiale esteticamente gradevole che aggiunge valore a una abitazione sosterrà la domanda, particolarmente nel segmento residenziale di fascia alta. Inoltre, gli investimenti nell’industria delle costruzioni sosterranno la domanda di porte interne in legno. E, come il metallo, anche il legno dovrà fare fronte alla concorrenza della plastica. Crescerà la preferenza del consumatore per porte e finestre in plastica, conclude lo studio, perché ritenuti prodotti più durevoli e richiedenti minor manutenzione. (eb)

Lo studio di 459 pagine è venduto da The Freedonia Inc. al prezzo di 5400 $. Per informazioni: [email protected].