Il mercato dell’edilizia sta andando molto bene, dice il Cresme

La restituzione del quadro economico delle costruzioni è positiva e rassicurante sia per gli stakeholder, sia per le imprese afferenti al comparto: Cresme segnala la ripresa degli investimenti, pur suggerendo valutazione e cautela per la variabilità degli elementi di contorno.

La presentazione del Rapporto Congiunturale CRESME 2021 si è svolta lo scorso giugno. Il secondo capitolo si terrà il prossimo mese di novembre insieme al Convegno Euroconstruct in una giornata europea delle costruzioni.

Nei primi mesi del 2021 la crescita ha compensato la caduta del 2020 e anche un segno positivo rispetto al 2019 che pure aveva registrato risultati eccellenti.

Risulta, però, disequilibrato, il rapporto tra domanda e offerta nei prossimi 3/5 anni.

Naturalmente giocano a favore gli incentivi fiscali sia per la riqualificazione degli immobili, sia per le opere pubbliche.

Non mancano i problemi, primo tra tutti la crisi delle materie prime e il rapporto tra capacità produttiva rispetto alla domanda che stanno generando un periodo di inflazione.

I numeri fotografano la situazione: la crescita si assesta intorno al 12%

Habitissimo – portale di riferimento in Italia che agevola l’incontro tra privati e aziende nel campo delle ristrutturazioni private – ha registrato un incremento della domanda del 26% in più rispetto al primo semestre del 2020: non solo una ripresa del mercato, quindi, ma la conferma che il digitale si sta finalmente confermando. Grande richiesta per interventi di ristrutturazione, ma anche per interventi “stagionali”: tende da sole (come rilevato dalle inchieste pubblicate sulle nostre testate Nuova Finestra e Showroom Porte e Finestre nei mesi scorsi) e aria condizionata. Una novità evidenziata dai dati di habitissimo è la richiesta di preventivi, sempre da parte di privati, relativi all’installazione di pannelli solari (+142%): una tendenza sostenuta dallo Stato non solo per quel che riguarda gli obiettivi europei che bisogna raggiungere entro il 2030: incentivare l’uso dei pannelli solari migliora il mix energetico e mette al riparo il paese dalle crisi energetiche, riducendo la dipendenza dalle importazioni