Economia

Incentivi fiscali in edilizia. Il Dossier Camera Cresme 2019

Seconda edizione per il documento che stima l’impatto delle misure di incentivazione per il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio

Qual è l’impatto degli incentivi fiscali in edilizia di cui tanto si parla in questi giorni di Legge di Bilancio 2020? Una buona e articolata risposta al quesito proviene dall’utilissimo Dossier 2019 cofirmato dalla Camera dei Deputati e dal Cresme pubblicato qualche giorno fa. Il documento che consta di 54 pagine intende fornire una stima dell’impatto degli incentivi fiscali per il recupero e la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Siamo di fronte alla seconda edizione. Qui la presentazione dell’edizione precedente del 2018.

Il valore di nuovo e rinnovo

Rispetto a questa, il Dossier, qui in allegato, ha aggiornato il dato a consuntivo relativo al 2018, mentre i dati riguardanti il 2019 si basano su proiezioni a partire dalle rilevazioni riguardanti i primi nove mesi dell’anno. Il documento, inoltre, presenta una analisi riguardante l’articolazione regionale del ricorso agli incentivi per l’attività di recupero edilizio e riqualificazione energetica, che è basata sui dati relativi agli importi portati in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi dal 2010 al 2018.

Lo studio si articola in sei capitoli che vanno dall’evoluzione della normativa alla riconfigurazione del mercato delle costruzioni e alla stima dell’impatto degli incentivi fiscali in termini di investimenti, di occupazione e economia/finanza. Non manca un’Appendice finale che contiene le note metodologiche.

Investimenti e occupazione

Dalle stime elaborate dal Cresme emerge che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato dal 1998 al 2019, 19,5 milioni di interventi, ossia – considerando che le abitazioni sono il principale oggetto degli interventi di rinnovo – oltre il 62,5% delle abitazioni italiane stimate dall’ISTAT (31,2 milioni). In venti anni le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a quasi 322 miliardi di euro.

Impatto Agevolazioni fiscali sul Sistema Paese

Il dato a consuntivo per il 2018 indica un volume di investimenti pari a 28.487 milioni di euro veicolati dagli incentivi, riconducibili a 3.331 milioni di euro per la riqualificazione energetica e a 25.156 milioni di euro per il recupero edilizio. Le previsioni per il 2019, sulla base delle dinamiche registrate nei primi otto mesi dell’anno in corso, indicano un volume di spesa complessivo superiore ai livelli del 2018, con 28.963 milioni di euro, imputabili per 3.250 milioni di euro alla riqualificazione energetica (in lieve calo rispetto al 2018) e per 25.713 milioni al recupero edilizio.

Tuttavia, oltre alle cifre strettamente economiche, per gli autori del Dossier sull’impatto degli incentivi fiscali per l’edilizia nella stima dell’impatto delle detrazioni andrebbero infine considerati ulteriori aspetti importanti: ad esempio, la valorizzazione del patrimonio immobiliare, il miglioramento della qualità della vita e il miglioramento delle prestazioni funzionali che gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica consentono di ottenere. A questi fattori assolutamente condivisibili noi aggiungiamo due altri:

-l’aspetto “educational”. Milioni di italiani si sono avvicinati per la prima volta a concetti come risparmio energetico, rispetto dell’ambiente e sostenibilità proprio grazie agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Una piccola ma importante rivoluzione delle coscienze assolutamente necessaria se vogliamo che decolli la rivoluzione verde, il New Green Deal.

-la valorizzazione del Paese.  Milioni di abitazioni ed edifici sono stati resi più belli, anche esternamente, grazie agli incentivi per la ristrutturazione edilizia. Il nuovissimo bonus facciate promette di dare ulteriore slancio a questo processo che non dovrà essere puramente di …facciata.

Detrazioni per tipologia 2009-20

Il documento è un’occasione preziosa per valutare gli aspetti fondamentali dell’industria delle costruzioni e il ruolo degli incentivi fiscali per recupero e la riqualificazione  energetica del patrimonio edilizio del Paese.

In questo quadro il lettore non mancherà di notare nella tabella 3.4, qui accanto, estratta dal Dossier, il drastico crollo degli interventi di sostituzione dei serramenti e e  delle installazioni di schermature solari registrati nel 2018 e nel 2019 e dovuti molto probabilmente al taglio delle aliquote degli incentivi per queste due categorie di prodotti passate dal 65% al 50%. I serramenti registrano il -30%, le schermature solari il -17%. E’ vero che parecchi interventi sono confluiti sotto il bonus casa pure agevolata al 50%. Certamente fa pensare che interventi standard di legge e interventi qualificati sono premiati dalla stessa aliquota. C’è qualcosa che non va in questo appiattimento! Il settore dei serramenti e delle schermature deve ritornare a richiedere con forza il 65% peraltro riconosciuto ad altre categorie di prodotti di risparmio energetico.

 

 

Documenti Allegati

Dossier 2019 Camera Cresme sugli incentivi fiscali in edilizia