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Il murale di Gaia sulla facciata della Saint-Gobain a Pisa

Inaugurato ieri a Pisa il murale dello street artist statunitense Gaia che adorna la facciata dello stabilimento Saint-Gobain Glass a Pisa

Inaugurato ufficialmente ieri il murale Re-nasci di Gaia, street artist statunitense, realizzato sulla parete esterna della Saint Gobain Glass in Via Ponte a Piglieri a Pisa. 

L’inaugurazione si è svolta alla presenza delle autorità, del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, del critico d’arte Philippe Daverio e dell’ingegner Davide Quattrini di Saint-Gobain.

“Questo progetto di riqualificazione urbana, infatti, crea infatti una bella sinergia tra le espressioni artistiche più all’avanguardia e gli edifici industriali della città che, negli anni, hanno contribuito a definirne l’identità. – sottolinea Gianni Scotti, Presidente e AD di Saint-Gobain Delegazione Mediterranea – Per questo motivo abbiamo volentieri accettato di essere anche noi protagonisti del progetto, offrendo il nostro supporto e ‘la tela/muro’ su cui l’artista americano Gaia ha creato la sua opera. Mi piace l’idea che chi arriva dal centro della città possa ricevere da noi di Saint-Gobain una sorta di benvenuto, a testimoniare che la città e il nostro stabilimento sono davvero uniti da una storia che si evolve in piena sintonia”.

Re-nasci è la prima delle opere murarie che saranno realizzate nell’ambito del “Welcome to Pisa Festival”, alla sua prima edizione. A ospitare il murale dell’artista statunitense è la parete esterna dello storico stabilimento di Porta a Mare di Saint-Gobain Glass creato nel lontano 1889. Realizzato negli oltre 500 metri quadrati della superficie del sito produttivo di Saint-Gobain, il murale è uno dei più grandi lavori mai realizzati in Italia.

L’artista vi racconta la storia dell’azienda, evidenziando come questa si sia intrecciata con quella di Porta a Mare e affrontando il tema del lavoro, fattore che nobilita l’uomo e il “rinascimento” sociale e culturale a cui il festival aspira.

Saint-Gobain, il vetro, i dipendenti della fabbrica ed i personaggi che hanno segnato la storia del quartiere di Porta a Mare sullo sfondo del paesaggio collinare toscano: sono  i soggetti che sono affrontati da Gaia all’interno della sua opera, che intende essere un vero e proprio omaggio all’azienda, ai lavoratori e alla città da parte dell’artista.