Interventi Superbonus 110%. Oltre 122 mila a fine febbraio

Comunicati i dati raccolti a fine febbraio da Enea sull’utilizzo del Superbonus 110%: numero di interventi asseverati, investimenti ammessi a detrazione e tipologia di edifici. Su scala nazionale e regionale.

Continua in maniera solida e costante la crescita del numero degli interventi Superbonus 110%.

Curva Interventi Superbonus 110%

Il numero degli interventi Superbonus 110%

A fine febbraio tali lavori superano le 122 mila unità con un tasso di crescita del 14% rispetto ai dati di fine gennaio. Di pari passo aumenta il volume degli investimenti che supera di poco i 21,4 miliardi di euro. Il che significherà nel corso degli anni un onere per lo Stato pari a 23,2 miliardi. Sempre a fine febbraio risultavano conclusi il 70% dei lavori, in termini di valore degli investimenti. Il valore medio degli interventi Superbonus 110% per condomini risulta pari a 538 mila euro. Quello degli edifici unifamiliari (le villette, insomma) è pari a 110 mila, mentre quello delle unità immobiliari funzionalmente indipendenti si assesta sui 96,7 mila.

Sono questi i principali dati aggiornati al 28 febbraio sull’utilizzo del Superbonus 110% messi a disposizione da Enea. L’ente da settembre rilascia ogni mese la “fotografia” sull’utilizzo del provvedimento su una propria pagina web. Il quadro comprende 22 tabelle, la prima con i dati nazionali, le successive una per ciascuna Regione e una tabella riepilogativa finale.

Proroga fino al 2025

Cogliamo questa occasione per ricapitolare il quadro del Superbonus. La legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Superbonus 110% con scadenze differenziate in base al beneficiario. In sintesi, per i condomini è prevista una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione che va dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, al 70% per quelle sostenute nel 2024 e fino al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025. Sempre la Legge di Bilancio 2022 ha previsto per gli edifici unifamiliari una proroga al 31 dicembre 2022 solo se al 30 giugno siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

a cura di Ennio Braicovich