Economia

IVA inclusa nel DM Prezzi. Assurdo, denuncia Unicmi

Implausibile che il DM Prezzi del Ministero della Transizione Ecologica comprenda l’IVA, denuncia Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei Serramenti. I costi massimi così indicati penalizzano i prodotti di qualità

Nessun prezzario utilizzato finora per fissare i prezzi dei beni e dei servizi negli interventi coperti dai bonus edilizi comprendeva l’IVA. L’Imposta sul Valore Aggiunto era a parte. Ora il DM Prezzi che il MITE si appresta a pubblicare in Gazzetta Ufficiale è omnicomprensivo anche di IVA. Assurdo, implausibile e penalizzante i prodotti di qualità. E’ questo il senso della lettera di protesta di Guido Faré, presidente di Unicmi, l’ Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei Serramenti.

No all’IVA nel DM Prezzi del MITE

Guido Faré

Il presidente di Unicmi dichiara infatti in riferimento alle anticipazioni di stampa sul contenuto del Decreto: “Disapproviamo con fermezza che gli importi dei singoli interventi comprendano l’IVA. In nessun prezzario che finora ha regolamentato i costi massimi per i bonus, penso all’allegato I del DM Requisiti Tecnici, al Prezzario DEI o ai Prezzari Regionali, era compresa l’IVA.

Includere l’imposta del valore aggiunto – fra l’altro caratterizzata da diverse aliquote per i beni o i servizi- oltre a generare complicazioni agli operatori, significa indicare costi massimi che penalizzerebbero i prodotti di qualità offrendo ai consumatori un prezzo “chiavi in mano” non rispondente alla realtà di mercato”.

I costi indicati nel DM Prezzi sarebbero comprensivi dei costi di fornitura, installazione, messa in opera dei prodotti e beni, inclusa, ove applicabile, la loro dismissione. Comprenderebbero pure l’Iva, le prestazioni professionali e di qualunque altra opera complementare necessaria alla messa in opera degli stessi.

Unicmi aveva anticipato al MITE lo scorso 7 febbraio alcune proposte in merito al Decreto “Definizione dei costi massimi specifici omnicomprensivi agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici”.

a cura di EB