Progetti

Kö-Bogen a Düsseldorf: le facciate complesse di Libeskind e Ingenhoven

Sulla Königsallee la strada dedicata allo shopping nel centro di Düsseldorf in Germania spicca il Kö-Bogen I, l’edificio firmato dall'archistar Daniel Libeskind, Sono anche iniziati i lavori per il secondo edificio quello di Christoph Ingenhoven

Sulla Königsallee la strada dedicata allo shopping nel centro di Düsseldorf in Germania spicca il Kö-Bogen I, l’edificio complesso firmato dall'archistar Daniel Libeskind, Ora dalle fine dello scorso anno sono iniziati i lavori per il nuovo edificio che sorgerà accanto il Kö-Bogen II progettato da Christoph Ingenhoven.

Quasi completamente occupato, il primo edificio sarà affiancato entro il 2018 da quello nuovo che unirà luoghi dalla lunga tradizione urbana come l'Hofgarten, la Deutsche Oper am Rhein e il grattacielo Dreischeibenhaus, attraverso spazi aperti e architetture dall'accesa espressività.

Con il primo edificio Daniel Libeskind ha voluto creare “un brano di città indimenticabile” per una metropoli “cosmopolita, esigente e mondana”. Il progetto ha vinto il premio per il “miglior progetto di rigenerazione urbana” (Best Urban Regeneration Project) dei Mipim Award, nel 2014, e ricevuto la certificazione LEED Platinum per la sostenibilità del costruito.

Una volta terminato l'intervento i due complessi del Kö-Bogen I e II formeranno un indelebile paesaggio costruito, stabilendo nuove animate connessioni fra architettura, natura e socialità.

Visto da lontano, il Kö-Bogen I lascia già trasparire il disegno complessivo dell'intervento. Alti sei piani (circa 26 metri) i due complessi edilizi sorgono in corrispondenza della strettoia fra Gustav-Gründgen-Platz e Schadowplatz, ancora percorsa dal traffico veicolare. Mentre i negozi al piano terra sono accessibili dalla strada, le corti interne a giardino e il corridoio sospeso sono riservati agli affittuari dei piani superiori, adibiti a uffici.

L'involucro edilizio si caratterizza per il sinuoso andamento orizzontale delle facciate, che presentano un eterogeneo disegno basato su sezioni modulari articolate in diversi ordini. Il sistema di rivestimento è formato da elementi complanari di varie dimensioni: pannelli vetrati, strutture a montanti e traversi con inserti in travertino chiaro, finestre in esecuzioni curve e diritte – fra cui serramenti ad apertura parallela, che facilitano la regolazione individuale della ventilazione naturale.

La facciata già realizzata per Libeskind e quella in fase di realizzazione sono opera di Lindner Fassaden. Nel primo caso si tratta di 15mila mq di facciata speciale che si basa su un sistema a cellule con sistema CW65 che si compone di vetrazioni fisse, apribili, e rivestimenti di chiusura in pietra, metallo o vetro componibili fra loro. Ci sono anche dei frangisole solo parzialmente movibili.

Il progetto della facciata è di infacon e l’ingegnerizzazione delle facciate è dello studio irlandese Murphy Facade Studio.

Il profilo frammentato è rafforzato da cinque “tagli” diagonali – profondi circa due metri e larghi fino a cinque metri – sui fronti nord e ovest. Questi elementi sono predisposti per la messa a dimora di vegetali, secondo l'innovativo progetto condiviso fra lo studio Libeskind e il paesaggista Sebastian Fürst, che prevede la piantumazione di essenze e arbusti di origine locale anche di grandi dimensioni.

Per la protezione antincendio del garage sotterraneo, che mette a disposizione 650 posti auto, lo studio Libeskind ha scelto le porte tagliafuoco prodotte da Hörmann, più gli equipaggiamenti speciali (1 sopraluce F90 HE931, 1 chiusura tagliafuoco in alluminio A/RS-100/300): dalle 34 porte in acciaio (T30 STS, inserite a filo della superficie) alle 39 porte in vetro (T30 HE modello HL 310 S-Line, dai profili particolarmente stretti), alcune delle quali dotate di maniglie ad apertura rapida, fino ai componenti tagliafuoco in alluminio realizzati appositamente per la portineria.