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Kömmerling: sostenibilità e responsabilità sociale

Nell'anno del suo 125° anniversario, Kömmerling guarda al futuro mettendo la sostenibilità al centro del nuovo posizionamento e della nuova filosofia del marchio. Colori accesi per il nuovo logo e un claim che suggerisce che occorre agire oggi e prendere le decisioni giuste per il domani

La sostenibilità prima di tutto: Peter Mrosik, proprietario e CEO di profine Group, ha recentemente dichiarato: “Essere all’altezza delle nostre responsabilità significa proteggere il futuro. Spetta a noi, leader del settore del nostro tempo, fare la differenza oggi. Siamo determinati e ambiziosi, abbiamo la forza e la volontà di apportare un cambiamento positivo in tutto ciò che facciamo. Vogliamo essere più di un pioniere, vogliamo essere un modello per gli altri. Per tutti coloro che, come noi, si sentono ugualmente impegnati e capaci di raccogliere questa grande sfida. L’obiettivo è creare un circuito sostenibile per prodotti di alta qualità realizzati con materiali plastici. Sviluppare le soluzioni giuste per il domani e stabilire gli standard per un futuro in cui valga la pena vivere. Questo è ciò che rappresenta il nostro marchio Kömmerling”.

Il nuovo logo avrà colori accessi e richiami alla natura. Il claim internazionale “Today for Tomorrow” diventa il fulcro centrale del nuovo marchio che mette a fuoco i grandi temi della responsabilità e della sostenibilità. Il nuovo marchio sarà implementato nelle comunicazioni ufficiali di Kömmerling a partire da gennaio 2023.

 

Una storia longeva

“I primi 125 anni sono un momento importante – spiega Adelina Luiza Cazacu, Gestione marketing & comunicazione di profine Italia – per una grande azienda storica. Kömmerling nasce nel lontano 1867. Nel 1989 acquisisce l’italiana Edil-Plastix e l’impianto di Bosaro, Rovigo. Nel 2003 fonda con altri brand, Trocal e KBE, una nuova società che prende il nome profine Group. Nel 2012 il gruppo è acquisito dall’attuale proprietario Peter Mrosik che ne cambia il volto e, soprattutto, si interessa con perseveranza di ogni singola consociata. Negli anni l’azienda si sviluppa molto arrivando a fatturati importanti. Nel 2021 si è raggiunto il miliardo di euro con poco più di tremila dipendenti. Il gruppo è presente in 22 paesi con 29 strutture produttive, tra cui quella di Bosaro e strutture commerciali, coprendo 70 mercati differenti.

“Rispetto ai competitor – spiega Cazacu – profine ha il desiderio di essere presente localmente, quindi essere un attore globale con posizionamenti locali in modo da riuscire a rispondere ai bisogni dei clienti il prima possibile. Nel 2020 durante la pandemia è stata anche acquisita una sede in Inghilterra e nuove sedi sono state aperte o inrandite in altri paesi come Bosnia, Serbia e Polonia. Profine Italia sta cercando di seguire la stessa strada: crescere e svilupparsi”.

Il cambiamento nasce nel 2018 con l’attuale CEO Frederik Declercq che ha portato l’azienda a viaggiare a gonfie vele. Il fatturato tra 2020 e 2021 è quasi raddoppiato arrivando a sfiorare i 40 milioni di euro e sono stati sviluppati nuovi impianti, una linea nuova di rivestimento profili, la linea per il riciclo degli sfridi, nuove linee di estrusione. Anche il personale è cresciuto passando da 89 del 2020 a 110 nel 2021 a cui aggiungere interinali e cooperative.

In occasione dei 125 del brand si vuole celebrare il successo del gruppo e del brand e i cambiamenti degli ultimi anni.

“In Germania è stata organizzata una grande festa con clienti e dipendenti ed è stata data la possibilità ad una dozzina di consociate di fare altrettanto. Il 27 agosto profine Italia ha organizzato un Open Day per la comunità e i dipendenti, che è terminato con una cena. Per il 7 e 8 ottobre un evento con i clienti a Venezia, che è stata l’occasione per mostrare la nuova gamma prodotti e lanciare il nuovo marchio.

 

Il nuovo impegno per la sostenibilità

Proprio perché il brand celebra i 125 anni, in un periodo di grandi cambiamenti, è stato deciso un rebranding del marchio per rinnovarlo e adattarlo alla nuova filosofia aziendale. Così la casa madre ha deciso di riposizionare il brand e di rivisitarne il design. L’immagine del brand sarà in un’ottica sempre più sostenibile in linea con il principio di economia circolare applicato in ogni singola sede.

Questo implica utilizzare materiali di riciclo e mettere in piedi una politica di risparmio energetico; aspetto fondamentale per un’azienda produttiva energivora.

Per la sede italiana è inoltre in piano un progetto di installazione di pannelli fotovoltaici per il 2023. In pratica ci si proietterà sempre più verso un tipo di produzione sostenibile, che punta al risparmio delle risorse, alla preservazione e alla tutela dell’ambiente. Negli ultimi tempi, infatti, è diventata sempre più forte in azienda la presa di coscienza sulle emergenze ambientali e la consapevolezza di dover fare qualcosa, assumendosi la giusta responsabilità.

“Avevamo – racconta Cazacu – la qualità del prodotto, il know-how e la capacità di servire il cliente e di essergli vicino, sentivamo però il bisogno di poterci ulteriormente differenziare puntando sulla responsabilità sociale e su quello che l’azienda fa per l’ambiente e per le generazioni future”.

Perché farlo oggi? A rispondere è sempre Cazacu: “Perché il tempo di farlo è oggi; anzi forse era ieri e profine Group si sente in dovere e onorata di partecipare a questo cambiamento.

Le tre nuove promesse del brand sono infatti: la sicurezza offerta dalla qualità dei prodotti, la fiducia nell’azienda e nelle persone che la compongono e la sostenibilità, ovvero l’impegno di fare qualcosa per il futuro e le generazioni future, lasciando loro un mondo migliore. Oggi a fare la differenza non è più sola la qualità del prodotto ma anche correttezza e la coscienziosità con cui questo viene prodotto.

Quello che profine Group e profine Italia sta cercando di fare è la differenza a livello di impegno solidale e ambientale.

 

Il nuovo logo

Da questo nasce il nuovo design che è molto legato agli elementi naturali come il sole e l’acqua. Questi si uniscono creando un pittogramma unico che mira a diventare facilmente riconoscibile e riconducibile all’azienda e alla sua nuova mission. Per quando riguarda la scelta cromatica si punta ancora una volta sui colori che richiamo gli elementi naturali: un arancio vivace che richiama alla mente un tramonto e il blu del mare. Il tutto accompagnato da un payoff che è una vera e propria promessa, quella di impegnarsi oggi, togliendo meno e lasciando il più possibile per il domani.