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Milano: il restauro dell’ex Padiglione 3 nell’area CityLife

Completato il restauro e risanamento conservativo delle facciate del Padiglione 3, opera dell’arch. Vietti Violi (1923) nell’ex area della fiera campionaria a Milano. Serramenti in acciaio Secco Sistemi realizzati da Smea

E’ stato completato il restauro e risanamento conservativo delle facciate del Padiglione 3, opera dell’arch. Vietti Violi (1923) nell’ex area della fiera campionaria a Milano. L’edificio è una delle opere in cemento armato con volta in ferro e vetro più imponenti e importanti di quel periodo.

Il restauro del Padiglione 3 è stato realizzato in coordinamento con il Comune di Milano e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano, con lo scopo di risanare le quattro facciate per dare risalto agli elementi decorativi Art Nouveau con una particolare attenzione ai serramenti (porte e finestre) con sistemi Secco per le facciate nord, sud ed ovest. (Smea). I lavori sono stati realizzati in collaborazione con Italiana Costruzioni S.p.A. e lo Studio Berlucchi, per un importo complessivo di 6,6 milioni di euro.

La facciata est del Padiglione 3, verso Piazza VI Febbraio, è il fronte che ha mantenuto maggiormente inalterati gli elementi decorativi che contraddistinguono l’edificio. L’intervento ha garantito il rispetto della composizione complessiva, caratterizzata da una trama di elementi architettonici tutt’ora presenti, evitando tuttavia la ricostruzione di componenti andate perdute. Il Padiglione 3 ha una superficie di circa 10.000 mq e un volume di circa 160.000 mc.

La pianta dell’edificio è un rettangolo di 104 x 81 metri, sormontato da una cupola, precedentemente realizzata in ferro e subito ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tra gli elementi più spettacolari dell’edificio, il disegno ellittico dell’area centrale al piano terra, di circa 4.000 mq e 30 metri di altezza, circondato da una sequenza regolare di colonne in cemento. (mt)