Napoli. Per la pace del caro estinto una bella veranda, ahinoi abusiva

Blitz in cimitero a Napoli fa “scoprire” alla polizia quello che i frequentatori del luogo sacro vedono ogni giorno

Grande scandalo a Napoli, città notoriamente avvezza a tutto. La polizia municipale ha scoperto una serie di rilevanti irregolarità edilizie avvenute nel cimitero di San Giovanni a Teduccio. “Tra le tombe spuntano le verande” grida l’edizione di Napoli de La Repubblica: “Verande con immagini sacre costruite intorno ai loculi, grondaie e infissi di lusso” , scritto come se il lusso fosse qualcosa di illegale o immorale. E poi la precisazione “costosi infissi in legno e alluminio”, come se il costo dei serramenti fosse un’aggravante. Questi sono gli esempi di abuso edilizio che più hanno colpito il cronista  che non manca di citare tanti altri illeciti come tombe, altari e perfino un grande sarcofago totalmente abusivi “scoperti” dalla polizia municipale, si fa per dire, visto che le opere avvengono sotto gli occhi di tutti.

Insomma, come altrove, fiorisce sotto il Vesuvio il business del caro estinto ma probabilmente i napoletani ci sanno mettere un qualcosa di più che altrove. Anche se se ne parla poco, si sa che il business cimiteriale è sempre fiorente, per marmisti, scultori, piccole imprese edili, ma anche vetrai, fabbri e serramentisti chiamati a proteggere e adornare le tombe dei nostri cari. Ricordiamo di aver visto in cimitero del Nord anche una facciata continua a rivestire una cappella funeraria moderna. Infissi in ferro e in alluminio si vedono un po’ dappertutto a protezione delle cappelle. La veranda ci mancava come pure ci mancavano gli infissi in alluminio e legno che, si sa, piacciono tantissimo agli abitanti Napoli e dintorni. Anche nei cimiteri. (eb)

Immagini tratte da La Repubblica, edizione odierna di Napoli