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Oltre la Legge di Bilancio 2018. Idee e programmi per l’anno

Qualche nota sulla Legge e un po' di impegni e programmi 2018 per il settore del serramento e affini

La Legge di Bilancio 2018 è stata approvata a fine anno: così l’ecobonus del 65% scende al 50% per gli infissi ad alta valenza energetica e per le schermature solari. Come ripetuto più volte, il problema non è l’aliquota. Accomunare sotto il cappello del 50% infissi tradizionali e infissi evoluti non fa bene a nessuno: né al consumatore (anzi, lo disinforma), né a produttori e rivenditori né allo Stato né all’ambiente. Per di più, il provvedimento non stimola ricerca & sviluppo e di fatto deprime e punisce chi, in anni duri, ha puntato su innovazione tecnologica, formazione e informazione. Qualche speranza di aggiustare il tiro, per aiutare il cliente finale a scegliere bene, forse l’abbiamo nei decreti delegati di prossima emanazione.

Un ringraziamento doveroso va anzitutto ai tanti che hanno sostenuto l’azione delle associazioni e la nostra al loro supporto perché si evitasse di mettere in un unico calderone i prodotti ordinari e quelli ad alta efficienza. Ci sembra indispensabile qualche riflessione su quanto è successo. È piaciuta a tutti l’unione delle associazioni del serramento. Purtroppo la campagna massiccia pro 65% è iniziata troppo tardi (fine ottobre) per incidere sugli orientamenti dei parlamentari. È doverosa anche qualche puntualizzazione. Ad esempio, non si sono sentite (sbaglio?) le voci dei vetrai e dei produttori di schermature solari e oscuranti. Che si sentano disconnessi dal mondo del serramento e affini?

Sarà per la prossima volta. Ne siamo certi.

Tra le note interessanti della Legge invece vi sono il comma 19 che rappresenta un’interpretazione autentica del problema dei “beni significativi” e la possibilità di cessione del credito per gli interventi effettuati anche sulle singole unità immobiliari.

L’occasione è perfetta per ricordare due annosi problemi fiscali. Il primo è quelle delle porte interne, che purtroppo non godono di alcun beneficio in caso di rinnovo in quanto considerate dal Ministero delle Finanze né componente edilizio né prodotto d’arredo. Il secondo problema è quello della ritenuta d’acconto dell’8% sui bonifici per i lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico. Una pesante palla al piede per la gestione delle aziende.  Occorre ritornare al 4%.

Un’altra battaglia importante e inevitabile sarà quella del coefficiente H’T per l’involucro: anche i progettisti cominciano ad accorgersi che sarebbe meglio depotenziarlo o addirittura annullarlo del tutto (vedi news).

Infine, un sincero augurio di Buon Anno e Buon Lavoro

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