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#infissicelafaremo Osservatorio Findomestic: i serramenti resistono

L’Osservatorio mensile Findomestic: calano le intenzioni d’acquisto ma nella lotta al Covid-19 cresce la fiducia nel paese e, nelle propensioni all’acquisto, gli infissi performano meglio di tanti altri settori

L’ Osservatorio Findomestic di aprile, realizzato a marzo sulle intenzioni d’acquisto degli italiani, non poteva non rilevare un deciso calo delle propensioni in tutti i settori. E tuttavia, se vi è di consolazione, il comparto degli infissi e serramenti performa molto meglio di tanti altri settori, come mostra il grafico di copertina che registra le variazioni delle intenzioni d’acquisto dato mensile marzo vs febbraio 2020 % sicuramente sì / probabilmente sì. L’ Osservatorio Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, è un punto di osservazione privilegiato dei comportamenti dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda le propensioni di acquisto.

Comprensibilmente, nelle rilevazioni di marzo rispetto a febbraio, cala la fiducia verso lo status economico della propria famiglia mentre cresce quella verso la nazione, tutti accomunati da un’unica grande tragedia. Ad essere colpiti sono soprattutto auto, viaggi e mobili. Si dimezza il numero di coloro che pensano ad acquistare un viaggio nei prossimi tre mesi (-56%). Simile, dimensionalmente, il calo per gli acquisti di auto (-42%) e di mobili (-40%). Il calo medio generale è del 30% se si prendono a riferimento le intenzioni effettive di acquisto (il “certamente acquisterò nei prossimi 3 mesi”).

In evidente crisi è il settore immobiliare residenziale. Le intenzioni certe d’acquisto di case o appartamenti calano del 34% rispetto a febbraio. La quarantena forzata “favorisce” il fai da te e stimola progetti di ristrutturazione della casa. Segnalano gli analisti dell’ Osservatorio Findomestic che il maggior tempo trascorso fra le mura domestiche ha dato modo a tanti di valutare possibili futuri aggiustamenti alla propria abitazione favorendo la tenuta del mercato delle ristrutturazioni (-13% rispetto a febbraio). In effetti, questo è un segnale che arriva anche da altri osservatori economici. La forzata permanenza nell’abitazione principale ha dato modo agli italiani di analizzarne in maniera approfondita i difetti e di valutarne i punti possibili di migliorabilità. Così flettono meno le intenzioni di acquisto nel segmento delle attrezzature per il fai-da-te: gli intervistati che si dicono certi di acquistare questa tipologia di prodotti risultano in calo del 25% sul mese di febbraio.

Anche il comparto dell’efficienza energetica a marzo, nel confronto con febbraio, ha visto calare le intenzioni d’acquisto nei diversi segmenti, seppur con intensità diverse. Stufe e caldaie perdono il 61% di potenziali clienti determinati all’acquisto. Perdita consistente anche per il fotovoltaico: -41%. Va un po’ meglio il solare termico (-17%) e, udite, udite, il comparto degli infissi e serramenti che vede calare la percentuale dei consumatori certamente intenzionati all’acquisto “solo” dell’8%.

Con questa piccola nota di ottimismo vi auguriamo Buona Pasqua

a cura di Ennio Braicovich