Normativa

Parapetti in vetro e UNI 11678. Paolo Rigone, Unicmi: “Colmato un vuoto normativo” 

"Una norma realizzata con un metodo condiviso in cui si è tenuto conto anche dei commenti e dei suggerimenti arrivati in inchiesta pubblica"

Giunge in redazione il commento del prof. ing. Paolo Rigone del Politecnico di Milano, direttore tecnico Unicmi e coordinatore del Gruppo di Lavoro che ha elaborato la norma. Rigone era intervenuto al FOrum Involucro&Serramenti realizzato a MADE expo proprio sul tema dell'allora prossima norma sui parapetti vetrati. Ecco la valutazione dell'esponente Unicmi in merito alla UNI 11678:

“Come direttore tecnico Unicmi non posso che essere molto contento per la pubblicazione della norma. Lo dico soprattutto alla luce dell’impegno e del lavoro profuso, personalmente in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto di norma, ma soprattutto per il contributo di tutti gli esperti che si sono seduti intorno al tavolo, sia in rappresentanza delle associazioni di categoria che direttamente come esperti, “messi a disposizione” per il difficile compito da parte di aziende che hanno creduto nell’opportunità di arrivare ad un documento normativo chiaro e condiviso.

Nel merito tecnico credo che il principale merito della norma sia quello di aver introdotto un metodo di prova chiaro e sufficientemente esaustivo, in grado di colmare un vuoto normativo che, sino ad oggi, ha creato parecchi problemi di valutazione tecnica agli addetti al settore: produttori e costruttori, ma anche progettisti, direttori dei lavori e collaudatori.

Per quanto riguarda i criteri prestazionali introdotti lo sforzo fatto dalla commissione di lavoro è stato quello di tenere conto, in buona parte, anche dei commenti e dei suggerimenti arrivati in inchiesta pubblica e di inserirli, con gli opportuni aggiustamenti, all’interno del testo definitivo. Ovviamente si può discutere se questi siano un po’ adeguati, restrittivi o troppo restrittivi, comunque essi rappresentano uno standard di riferimento in termini di qualità, rispetto ai quali far valere anche l’opportunità per il mercato di crescere sotto il profilo tecnico nel rispetto di requisiti di sicurezza dai quali non si può prescindere”.

Foto: Doc. Vitrealspecchi