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Porte d’ingresso. Da EdilegnoArredo 6 regole per la scelta

Il Gruppo Porte d'Ingresso di EdilegnoArredo, dieci aziende concorrenti ma unite per promuovere la qualità del prodotto italiano nei confronti del consumatore

Il Gruppo Porte d’Ingresso che fa capo a EdilegnoArredo, associazione nazionale che rappresenta i fabbricanti di prodotti per l’edilizia e l’arredo urbano ha scelto di offrire un’immagine omogenea del settore, con lo scopo di trasmettere il suo patrimonio di cultura e professionalità. Si tratta di Alias, Bauxt, Dierre, DI.Bi Porte Blindate, Gardesa, Oikos Venezia, Okey, Rubner Türen, Torterolo & Re, Vighi Security Doors e ha stilato sei regole da seguire quando si sceglie una porta d'ingresso, porta blindata o porta antieffrazione per la propria abitazione, 

“Siamo un gruppo di aziende, lavoriamo in rete da molti anni perché ci accomuna un elemento importante: non siamo artigiani né distributori, ma siamo produttori, nel mondo della sicurezza, di prodotti di alta qualità – spiega Adolfo Boazzo, presidente del Gruppo Porte d’Ingresso e consigliere delegato della Torterolo&Re. -. Lavoriamo con criteri precisi: sottoponiamo i nostri prodotti a rigorosi test condotti da primari laboratori europei per misurare i loro livelli di resistenza all’effrazione, di isolamento acustico, per determinarne la tenuta all’aria e all’acqua e al carico di vento e per definirne i valori di trasmittanza termica perché siano assolutamente performanti. Coniughiamo le garanzie di sicurezza col design italiano, unendo il gusto del cliente e i contenuti tecnici alle progettazioni architettoniche. C’è un contorno molto artistico, di alto livello, che va oltre il semplice vano murario. Ci sono tradizione, cura del dettaglio, tecnologie avanzate. È la nostra ragion d’essere, e vogliamo condividerla.

Le porte delle nostre aziende sono realizzate e assemblate in Italia o all’interno della Unione europea. Abbiamo un sistema produttivo molto innovativo, che tiene conto del rispetto dell’ambiente e della salute. Si tratta di obblighi precisi, che si tramutano in un’importante conquista a tutela del consumatore. Purtroppo, sul mercato nazionale si trovano ancora molti prodotti realizzati da produttori extra Ue che non rispettano i requisiti previsti dalle norme europee o da artigiani privi di know-how, che puntano sul prezzo rispetto alla qualità e non sempre il consumatore ne ha la piena consapevolezza”.

Ma come può il consumatore muoversi nel mercato e scegliere una porta d’ingresso di qualità? L’installazione di una porta di ingresso rappresenta il primo passo per aumentare la sicurezza dell'abitazione, e il mercato offre diverse proposte di porte resistenti all’effrazione.

Queste sono le 6 regole indicate dal Gruppo Porte d’Ingresso di EdilegnoArredo.

1) Made in Italy. Ci sono molti prodotti realizzati da produttori extra Ue che non rispettano i requisiti previsti dalle norme europee.

2) Informarsi bene. Chiedere ulteriori consigli all’azienda produttrice. Tramite punti vendita e/o numero verde.

3) Resistenza all’effrazione. Rappresenta la caratteristica prioritaria, in quanto la porta viene progettata proprio per proteggere da intrusioni esterne. È regolamentata dalle norme europee in sei specifiche classi di appartenenza, che vanno dalla 1 alla 6. La resistenza all’effrazione si misura in base alle norme europee EN 1627-1630, che assegnano alla porta una classe con un valore che cresce con l’aumentare della resistenza. Le classi indicate per l’uso residenziale sono la 3 e la 4.

4) Trasmittanza termica. Misura la dispersione di calore che avviene attraverso la porta. Il suo valore, espresso con “UD”, dà indirettamente l’indicazione della capacità di isolare termicamente l’interno dall’esterno, con conseguente risparmio di energia. È un preciso requisito di legge richiesto per ottenere la detrazione fiscale del 65% per la riqualificazione energetica.

5) Isolamento acustico e tenuta alle intemperie. Per caratterizzare una porta dal punto di vista acustico di tenuta alle intemperie, offrire un punto di riferimento ai progettisti e permetterne un confronto prestazionale, si procede ad effettuare sulla porta i test di laboratorio prescritti dalla normativa internazionale.

6) Test rigorosi. Queste informazioni sono tutte testimoniate da test di laboratorio. Ogni porta ha la sua matricola, come il telaio di un auto. L’avvenuta “corretta posa” e la manutenzione compongono un plico che viene consegnato all'utente finale, come stabilisce la normativa europea. Il consumatore deve pretenderlo.