Porte interne tagliafuoco e/o tagliafumo. Ecco il documento per marcare CE

Dal 13 ottobre 2017 è possibile marcare CE le porte interne tagliafuoco (o tagliafumo). Questo grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea dei riferimenti di un documento, EAD, che rende possibile la procedura di marcatura.

Molti sanno che i produttori di porte interne tagliafuoco/tagliafumo sono in una situazione di impasse per la marcatura CE dei loro prodotti in quanto quest’area merceologica è sotto il regime di due norme. La prima è la EN 16034 già pubblicata ed attiva ai fini della marcatura CE, la seconda, che è la parte 2 della EN 14351, è da tempo in via di approvazione da parte della Commissione e dei suoi CEN consultant, un’approvazione che stenta ad arrivare.

Chi volesse potrebbe però già marcare fin da oggi le porte interne tagliafuoco/tagliafumo in acciaio grazie al documento che pubblichiamo in allegato. Si tratta del documento di valutazione europea EAD 020029-00-1102 “Porte pedonali interne resistenti al fuoco e/o per il controllo del fumo ad una e due ante fatte di acciaio”. Di questo EAD recentemente sono stati pubblicati i riferimenti sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (vedi news) il che permette di poterli utilizzare per l’emissione di una ETA (Valutazione tecnica europea), di una DoP e della conseguente marcatura CE

Ringraziamo per la segnalazione l’ing. Alessandro Brunelli, normatore ed esperto in chiusure di sicurezza, che mette in luce: “Secondo quanto stabilisce il secondo capoverso dell’Art 26 del regolamento (UE) 105/2011 prodotti da costruzione (CPR), la marcatura CE delle porte pedonali interne resistenti al fuoco e/o per il controllo del fumo ad una e due ante fatte di acciaio. mediante una ETA basata sull’EAD 020029-00-1102 sarà possibile fino alla data di inizio del periodo di coesistenza della EN 14351-2”.

La pubblicazione dell’EAD potrebbe avere notevoli conseguenze anche sul mercato italiano delle porte tagliafuoco (vedi news)

(eb)

Foto: doc. CSI