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Prassi di Riferimento Prodotti vetrari PdR 23_2016. Broglio, Confartigianato: “Quattro rilievi”

Il normatore e responsabile della normativa per Confartigianato segnala alla Commissione Vetro di UNI alcuni punti critici del documento

Al sempre attento Samuele Broglio, normatore e responsabile per la normativa di Confartigianato, nonché produttore di serramenti e perito di tribunale, non è sfuggita la pubblicazione della notizia dell'apparizione della Prassi di Riferimento sui Prodotti Vetrari in edilizia UNI PdR 23/2016.

Il corposo documento di 104 pagine, redatto da Assovetro e Ancitel Energia & Ambiente e pubblicato da UNI, intende fornire a progettisti, tecnici delle pubbliche amministrazioni, direttori dei lavori e a tutti gli operatori interessati linee guida alla scelta del vetro per ogni specifica applicazione. Qui di seguito la lettera di Broglio che addita quattro punti critici.


Con la presente mail sono ad inviare commenti relativi alla prassi PdR 23/16 relativa ai prodotti vetrari di cui avete dato conto (vedi news) sul sito di Guidafinestra.

Nello specifico:

– nel punto 5.4.3.2 si segnala genericamente che la nuova UNI 7697 ha come principali novità quelle relative ai vetri HST posti in facciata ad altezza superiore ai 4m; in considerazione del fatto che la UNI 7697 non prescrive questa tipologia di vetro in caso lo stesso sia intelaiato 4 lati, come accade nelle normali finestre, è opportuno meglio puntualizzare per evitare incomprensioni e quindi prescrizioni eccessive nei capitolati

– al punto 8.2 si indica come norma principale per la determnazione della caratteristica “trasmittanza termica” della finestra completa la sola UNI EN ISO 10077-1, definendo la dichiarazione ai sensi della UNI EN 14351-1 come semplice alternativa; dato lo status di Norma Armonizzata della UNI EN 14351-1 è fondamentale ristabilire la gerarchia tra le norme indicando la dichiarazione ai sensi della UNI EN 14351-1 come via principale ed esclusiva e segnalando il calcolo ai sensi della UNI EN ISO 10077-1 applicata al di fuori dei parametri stabiliti dalla UNI EN 14351-1 come semplice procedura “di emergenza” applicabile solo a serramenti pre-esistenti e/o a serramenti prodotti/assemblati in cantiere

– lungo tutto il punto 8.4 la normativa europea armonizzata, che stabilisce le regole di determinazione prestazionale relative alla caratteristica “trasmissione di energia solare” viene trattata come secondaria rispetto alla normazione nazionale; è opportuno ristabilire la giusta gerarchia tra le norme facendo chiaramente presente come la determinazione prestazionale di tale caratteristica, per quanto riguarda prodotti coperti da norma armonizzata (serramenti con o senza oscurante integrato, oscuranti, tende) debba essere obbligatoriamente eseguita nel rispetto della EN specifica.

– al punto 15.2 nel facsimile del documento di accompagnamento a marcatura CE- prestazioni aggiuntive  viene indicata come prestazione il valore di trasmittanza termica del canalino psi; per evitare incomprensioni è opportuno indicare chiaramente che tale valore psi non è da confondere con lo psi_g di cui a norma UNI EN ISO 10077-1 e non è assolutamente da utilizzare tal quale all'interno della formula di calcolo del valore di trasmittanza termica dell'intero serramento fornita dalla pre-citata norma; sempre per evitare  incomprensioni sarebbe necessario specificare che il valore di psi_g può solo 1) provenire dalle tabelle  di Allegato E della UNI EN ISO 10077-1 oppure 2) venire calcolato per la specifica composizione telaio (parte opaca)+vetro+distanziale impiegata dal fabbricante dell'intero serramento (applicabile il metodo del “caso sfavorevole”)

Lo scrivente si dichiara fin d'ora disponibile a discutere le sue proposte con la Commissione responsabile della redazione della PdR 23/16

Samuele Broglio, Confartigianato