Economia

Prestiti: continuano a crescere gli importi. La ristrutturazione della casa al terzo posto

Prestiti personali: +1,2% in sei mesi e +9% in un anno. Lo dicono Prestiti.it e Facile.it. Auto, liquidità e ristrutturazione casa gli obiettivi.

A fronte di una buona tenuta della domanda di prestiti personali, anche gli importi richiesti confermano l’interesse degli italiani nei confronti di questo strumento per la gestione delle proprie spese: secondo l’Osservatorio sul credito al consumo di Prestiti.it (http://www.prestiti.it) e Facile.it (http://www.facile.it/prestiti.html), le cifre medie richieste sono cresciute dell’1,2% in sei mesi e del 9% in un anno. Siamo tornati, in buona sostanza, ai valori di un anno e mezzo fa: dall’analisi, condotta su oltre 30 mila domande di prestito presentate nel periodo compreso tra maggio e ottobre 2016, è emerso che gli italiani hanno cercato di ottenere mediamente 11.200 euro.

Il profilo tipo di chi chiede accesso al credito è piuttosto chiaro: parliamo di un uomo – lo è il 73% del campione esaminato, contro il 27% di donne – ha 40 anni (ne aveva 2 in più sei mesi fa) e vorrebbe ripagare il denaro chiesto a banche e finanziarie contando su uno stipendio mensile di 1.570 euro (+1,3% rispetto alla precedente rilevazione); unica differenza sostanziale rispetto al semestre precedente è relativa alla durata del prestito, che si ferma a 60 rate, contro le 66 mensilità registrate in passato.

Il finanziamento si accorcia, quindi, ma cambiano anche le finalità per cui questo viene sottoscritto: per la prima volta in tre anni la richiesta di liquidità da gestire in autonomia viene superata dalla volontà di comprare un’auto usata, che rappresenta il 21,9% delle motivazioni date. La liquidità è quindi seconda, con la percentuale del 15,3% mentre a seguire troviamo la ristrutturazione di casa, con il 15%: incentivi e bonus offerti dallo Stato piacciono sempre agli italiani.

Per quanto riguarda le differenze regionali, le cifre più cospicue sono state richieste in Valle d’Aosta (con 12.800 euro), Sardegna (12.000) e Calabria (11.600), mentre il Molise è l’unica regione a scendere sotto la richiesta media dei 10 mila (9.800 euro). La durata oscilla tra i 55 mesi del Molise e i 65 mesi della Valle d’Aosta; simili in tutta Italia gli stipendi medi con cui si intende ripagare il finanziamento: in tutte le regioni si aggirano tra i 1.450 e i 1.600 euro, con l’eccezione verso l’alto della Valle d’Aosta.