Attualità

Problemi dei serramentisti. Unicmi incontra il sottosegretario MEF Bitonci

Ritenuta dell’8%, prezzo massimo nei Decreti attuativi e Marchio Posa Qualità Serramenti tra i temi trattati

I problemi di categoria dei serramentisti sono stati l’oggetto di un incontro, al Ministero dell’Economia e Finanze, tra la direzione di Unicmi e il sottosegretario on. Massimo Bitonci. Nel corso dell’utile colloquio, Unicmi ha posto all’attenzione del Sottosegretario MEF Bitonci le principali preoccupazioni che attraversano il comparto italiano dei serramenti e ha presentato il Marchio Posa Qualità Serramenti, il primo marchio italiano sulla posa in opera promosso da tutte le Associazioni della filiera italiana dei serramenti.

Ritenuta d’acconto 8%: uno strumento fiscale (vedi news) che ha perso la sua ragione d’essere in presenza dell’obbligo di fatturazione elettronica scattato lo scorso 1° gennaio e che ingenera una sperequazione fra i serramentisti italiani e gli operatori stranieri che invece eludono tale obbligo. La ritenuta d’acconto è a carico degli operatori economici in presenza di lavori che beneficeranno di detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie o la riqualificazione energetica.

Prezzo massimo dei serramenti: sono previsti nei decreti attuativi che disciplineranno le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Infatti, se in questi decreti sarà contenuto l’inserimento di un limite per i prezzi a metro quadro dei serramenti, questo fattore produrrebbe effetti estremamente negativi sulla domanda. Difatti (vedi news) il tetto di prezzo proposto dal MISE (370 euro al mq, comprensivo dei costi d’installazione, IVA esclusa) è largamente inferiore al prezzo medio registrato attualmente nell’ambito degli interventi di sostituzione degli infissi (a cui si applicano le detrazioni) che si attesta (basandosi sull’analisi dei dati ENEA) a 750 euro al mq (serramenti installati, IVA esclusa), per cui questo spingerebbe una parte dei consumatori a rivedere la propria spesa spostandosi su prodotti più economici, nel contempo una parte dei consumatori rinuncerebbe alla sostituzione.

Conoscendo la ripartizione del mercato tra consumatori premium e mass market UNICMI ha sviluppato una stima precisa di quello che potrebbe essere l’effetto della rimodulazione degli incentivi, ovvero una perdita di domanda di 386 miliardi euro, pari a circa il 23% del mercato. Questa stima va considerata prudenziale, tuttavia non tiene conto degli effetti di un rallentamento generale dell’economia, con una contrazione della spesa per consumi e investimenti delle famiglie, che produrrebbe una contrazione di almeno 1/3 del mercato incentivato.

Posa in opera qualificata. Unicmi, presentando al sottosegretario Bitonci il Marchio Posa Qualità Serramenti, ha sottolineato come l’elemento “installazione” sia fondamentale riguardo alle reali prestazioni termiche del serramento e di come la corretta e certificata posa in opera dovrebbe conseguentemente essere un fattore discriminante all’interno delle norme che disciplinano le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.

Il sottosegretario Bitonci, segnala una nota Unicmi, ha preso in carico tutte le questioni che preoccupano i serramentisti manifestando interesse per approfondire le tematiche della ritenuta d’acconto, del prezzo massimo e della valorizzazione della posa in opera.