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Serramenti. La Diquigiovanni passa a tre imprenditori veneti

Il produttore di serramenti in pvc e legno di Castelgomberto (VI) ceduto dal fondo di private equity

Ritorna in mani di imprenditori veneti la Diquigiovanni di Castelgomberto, alle porte di Vicenza. Era stata ceduta dall’imprenditore Lino Diquigiovanni ad Alto Partner Sgr, fondo di private equity specializzato nello sviluppo di PMI italiane.

L’acquisizione al 100%, si legge in una nota sul sito aziendale, è avvenuta per opera di Paolo Tosti, già amministratore delegato dell’azienda, investitore di maggioranza, e dai soci Lodovico Lorigiola, CFO, chief financial officer dell’azienda dal 2010, e Nazareno Barausse, presidente di Barausse Spa, azienda specializzata in porte interne di design, con cui da anni è attiva una collaborazione commerciale.

Focus dell’operazione, evidenzia l’azienda, è dare continuità al progetto imprenditoriale già avviato in questi anni con successo da Tosti, ora amministratore unico, e creare una piattaforma commerciale comune con Barausse Spa, per sviluppare in modo congiunto il mercato sia nazionale che internazionale.

In un momento così difficile per l'economia, conclude la nota, questa acquisizione rappresenta la prova della fiducia che i tre soci hanno nei confronti della nostra azienda, leader nazionale nel settore dei serramenti.

Diquigiovanni è oggi dei maggiori attori italiani nel campo della produzione e installazione di serramenti in pvc, pvc/alluminio, legno e legno/alluminio.

A Nazareno Barausse, fondatore di Barausse SpA,  primario produttore di porte per interni, intervenuto attraverso la commerciale Casa Palladio, nel capitale della Diquigiovanni, abbiamo chiesto un commento sull’operazione. Così riflette Barausse: “Creare sinergia fra queste due eccellenze produttive vicentine, significa avere molta più forza commerciale, sia in Italia che all’estero, con un’ottimizzazione di costi e investimenti. Per questo ho aderito con entusiasmo a questo nuovo e affascinante progetto, fortemente convinto che la capacità manifatturiera delle aziende italiane, venete e vicentine in particolare, possa essere foriera di successi malgrado la profonda crisi che attanaglia da anni il nostro settore” conclude Nazareno Barausse.

L’impegno del presidente di Barausse SpA si tradurrà in un aumento dell’attrattiva commerciale. Barausse metterà a disposizione la propria competenza operativa al fine di rendere competitiva la combinazione sinergica dei due prodotti sia nel mercato nazionale che in quello estero.

(eb)

Nella foto: al centro Paolo Tosti, investitore di maggioranza, e i soci Lodovico Lorigiola, CFO dell’azienda dal 2010, e, a destra, Nazareno Barausse, presidente di Barausse