Serramenti

Il Superbonus e gli infissi: si può fare!

La testimonianza dei primi mesi di applicazione del Superbonus 110% nelle parole di Roberto Galli di Italserramenti, azienda di primo piano nel settore dei serramenti in legno (ma no solo...). I problemi e le soluzioni

Il Superbonus e gli infissi, una sfida da cogliere. E Italserramenti, azienda bresciana produttrice di serramenti, tra le prime del settore legno, questa sfida l’ha raccolta subito. Roberto Galli, presidente dell’ azienda bresciana (un’ottantina i dipendenti), ci offre la propria testimonianza in merito. Galli peraltro è personaggio di lungo corso nel mondo del serramento potendo vantare decenni di attività associativa in FederlegnoArredo e di impegno interassociativo (clicca qui).

Dopo un primo periodo di studio e analisi del Superbonus, scartato il mercato dei condomini troppo complesso dal punto di vista delle decisioni in tempi di Covid, l’azienda ha puntato sulle ville monofamiliari e sulle villette a schiera.  E i risultati non mancano dopo i primi mesi di rodaggio del Superbonus, che rimane, questo va sempre detto, una macchina complessa da maneggiare. Infatti oggi Italserramenti veleggia su una trentina di cantieri al mese, oltre alla normale attività di vendita e di produzione.

Roberto Galli ci racconta dei problemi ma anche delle soluzioni che Italserramenti ha individuato in questo primo periodo di applicazione del provvedimento: la necessità delle alleanze, specie con gli impiantisti del termico e del fotovoltaico, il coordinamento delle operazioni di cantiere, l’approccio culturale verso i clienti, il bisogno di nuove professionalità all’interno dell’azienda, la carenza dei posatori che in Lombardia si fa sentire sempre di più, la nuova contrattualistica, la logistica di cantiere, i prezzari, la cessione del credito e i rapporti con le banche (meglio quelle piccole e le Poste).  Roberto Galli con semplicità ci racconta in questo primo episodio (cui seguirà a breve un altro con maggiori dettagli) “la realtà dei fatti, fatta di scene di vita realmente vissuta” vissuta da un’azienda che nonostante le dimensioni continua ad assicurare un lavoro fatto su misura perché “noi siamo degli Artigiani”.

E il Superbonus? Pochi dubbi per Galli: “Va prorogato oltre i 18 mesi di legge. Oggi potremmo assumere 30 persone ma non possiamo farlo perché abbiamo bisogno di prospettive di medio e lungo termine che oggi non ci sono”.