Progetti

Vele colorate per Fabrizio De André a Tempio Pausania

Alvisi Kirimoto + Partners Insieme a Renzo Piano Inaugurano oggi, l’installazione per Piazza Faber, dedicata a Fabrizio De André, a Tempio Pausania in Sardegna. Vele colorate di BegA - SmarT OutdooR SoolutionS con tessuto Serge Ferrari Soltis 92.

È stata recentemente completata una singolare installazione nella piazza di Tempio Pausania, dedicata a Fabrizio De André. Una varietà di vele di tela colorate fluttua nel cielo del centro del paese. L’installazione, leggera e mutevole, è progettata dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners insieme a Renzo Piano, al quale si deve l’idea dell’intervento. 

Nato da un’idea di Renzo Piano e sviluppato dallo studio Alvisi Kirimoto + Partners, che vanta una lunga e consolidata collaborazione con l’architetto genovese, il progetto recentemente realizzato a Tempio Pausania celebra la luce e il colore del paesaggio della Gallura con un intervento di valorizzazione della piazza del mercato.

L’intervento è dedicato al cantante Fabrizio De André che aveva scelto la Gallura come suo ritiro. Dall’amicizia che legava Renzo Piano a Fabrizio De André è nata l’idea di questo straordinario omaggio, teso non solo a ricordare uno dei più sensibili interpreti della natura umana, spesso osservata con gli occhi di chi vive ai margini, ma anche a porre l’attenzione sull’importanza dei piccoli centri del territorio italiano, quali appunto Tempio Pausania.

L’inaugurazione oggi alle 21 si concluderà con una festa in piazza alla quale, insieme a Dori Ghezzi, parteciperanno gli architetti Massimo Alvisi, Junko Kirimoto e Renzo Piano.

Studio Azzurro proporrà al pubblico la videoinstallazione “I Tarocchi”, allestita per l’occasione all’interno dell’edificio dell’ex-mercato. La piazza, circondata da edifici storici prevalentemente settecenteschi, costruiti con blocchi di granito lasciati a faccia vista e caratterizzata da una pavimentazione in selciato di piccolo taglio e fasce di granito grigio, si raggiunge attraverso strade strette e irregolari che offrono scorci variabili sullo spazio aperto.

Qui il progetto affidato agli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, e realizzato in continuità con l’idea dell’architetto Renzo Piano, ha portato alla realizzazione di una serie di 12 elementi sospesi, che sullo sfondo hanno la cortina di edifici in pietra e le arcate del vecchio mercato. Vele di tela colorate fluttuano nel cielo, come trasportate dal vento e posate, in un equilibrio mutevole, su una tela di fili tesi tra gli edifici.

L’idea dell’architetto Renzo Piano di realizzare una sorta di “ragnatela” che fermasse i colori della luce si traduce così in un gioco leggero fatto di funi, teli che non toccano la piazza, ma la ombreggiano e la colorano. Quando le vele sono chiuse, “12 matite colorate” (il riferimento è a una antica passione di Fabrizio De André per i pastelli Faber-Castell, da cui il soprannome datogli dagli amici) sembrano sospese tra le pareti di granito.

La realizzazione della piazza ha previsto la disposizione di una maglia di funi d’acciaio composta da 19 fili spiroidali, fissati, tramite barre di ancoraggio, alle salde e spesse pareti in granito degli edifici circostanti. La maglia forma dei grandi triangoli sospesi, dai cui vertici si diramano altri tiranti sino a formare 12 triangoli di tessuto di diverse dimensioni. Questi triangoli sono avvolgibili attorno a rulli motorizzati con un meccanismo simile a quello della vela nautica.

La motorizzazione consente due diverse configurazioni. La prima, con vele aperte a creare triangoli d’ombra nella piazza; la seconda, con vele chiuse in cui la maglia di funi si intensifica tra funi principali, cavi di scorrimento e di tensionamento dei tessuti. La configurazione con vele aperte prevede anche la proiezione, sulle stesse, di immagini e parole; intervento che, insieme all’allestimento della piazza interna nell’edificio dell’ex-mercato, costituirà il completamento del progetto.

La maglia di funi, realizzata con cavi in acciaio, è ancorata alle spesse mura degli edifici attraverso un ancoraggio ad iniezione controllata con calza, molto usato nel campo del consolidamento. Le pareti sono state forate assialmente; all’interno dei fori è stata inserita una calza e sono state eseguite delle iniezioni con malta. Si è ottenuto in questo modo un efficace legame fra muratura e cavi, minimizzando l’impatto visivo dell’ancoraggio.

Le vele sono costituite da 12 triangoli di tessuto di dimensioni variabili. Dalla minima di 1,60 x 1,20 x 1,30 (2,06 metri quadrati) alla massima di 5,90 x 4,50 x 3,20 (15,60 metri quadrati) e sono in poliestere stampato Serge Ferrarì, tessuto Soltis 92. La realizzazione delle vele è di BegA – SmarT OutdooR SolutionS di Andrea Bettega.