Economia

Cessione del credito. Il rivenditore Ruaro la pensa così

Il rivenditore vicentino di porte e finestre ci offre le sue riflessioni su due recenti notizie in merito alla cessione del credito e al credito al consumo.

Dario Ruaro, rivenditore vicentino di porte e finestre, ci offre le sue riflessioni sulla cessione del credito, il tema caldo, caldissimo del momento. Due articoli di Guidafinestra in merito alla cessione del credito da ecobonus, lo sconto in fattura e al credito al consumo hanno attratto la sua attenzione  (vedi più sotto, un suo ritratto). La terza riflessione di Ruaro è sul sistema della cessione del credito agli incapienti.

La proposta Italgas Seaside

La prima notizia riguarda la cessione del credito e la proposta di Italgas Seaside (clicca qui). Scrive Ruaro: “La trovo interessante in quanto trasparente. Senza pompaggi delle offerte per mascherare altri servizi/costi. Senza alterare le quotazioni di mercato. E soprattutto senza interferire nel rapporto fra chi vende e il suo cliente finale”.

La soluzione Thermoinfissi

Ancor più attraente è stata la seconda notizia: quella della proposta di credito al consumo del rivenditore milanese Thermoinfissi (clicca qui). In grande sintesi Andrea e Marziale Bonasio, alla testa della rivendita, hanno ideato una formula di credito al consumo all’insegna de “la metà dei serramenti ti costa meno di un caffè al giorno” che ha palesi vantaggi rispetto allo sconto in fattura e alla cessione del credito.

Così riflette Ruaro: “Neanche a farlo apposta, a volte persone diverse in posti diversi che pensano alla risoluzione dello stesso problema arrivano alla stessa soluzione. Già tre settimane fa ragionando sui costi di un credito al consumo abbiamo fatto lo stesso identico ragionamento.
Praticamente con un finanziamento di 120 rate alla fine il cliente finale ha lo stesso identico vantaggio economico, senza tanta burocrazia e anticipando meno soldi. L’unica differenza è che in questo caso uno deve avere la capienza fiscale da recuperare. Per il resto mi sembra semplicissimo”.

Il dibattito sui vantaggi e gli svantaggi dell’una (cessione del credito) e dell’altra formula (credito al consumo) è aperto.

La cessione del credito agli incapienti

Terza riflessione del rivenditore vicentino è sull’accesso all’Ecobonus anche a chi non ha capienza fiscale , non ha sufficiente disponibilità di spesa e pertanto vorrebbe avvalersi della possibilità di cedere il suo credito per farsi i lavori gratis o pagando la metà.

“Che interesse ha lo Stato ? Dove ci guadagna? Se il committente A non ha capienza fiscale vuol dire che non ha tasse da pagare e pertanto mi sembra logico che non possa pretendere che gli venga scontato quello che non ha.

Dal committente A l’Agenzia delle Entrate non percepisce nulla. Diversamente la Società B ha molte tasse da pagare e non ha sufficiente possibilità di portarle in compensazione. L’Agenzia delle Entrate introita una certa quantità di denaro dalla Società A. Ma se la Società B compra il credito da A lo può portare in compensazione e di conseguenza pagherà meno tasse all’Agenzia delle Entrate rispetto a quante ne avrebbe pagate in una situazione normale. Siccome alla fine qualcuno dovrà pagare qualcosa per far quadrare i conti, mi chiedo dov’è il tranello. Mi sembra di assistere al gioco delle tre carte che facevano ( o forse ancora fanno ) in autostrada. Ti fanno vedere che qualcuno vince ma poi…………

Mi piace sempre di più il detto Arabo: Tu fa vedere a me soldi, io fa vedere a te cammello. Tu dare a me soldi, io dare a te cammello”.

Sulla No Tax Area e il problema degli incapienti vedi qui i dati del fenomeno e le riflessioni della redazione.

Chi è Dario Ruaro

E’ un rivenditore di porte e finestre con alle spalle laboratorio di 1000 mq attrezzato per la lavorazione dell’alluminio, del ferro e del legno, per eseguire internamente lavori di assemblaggio dei vari componenti dei serramenti, lavori di preparazione alla posa, esecuzione dei falsi telai, esecuzione di prototipi e soluzioni personalizzate come, ad esempio, porte d’ingresso speciali. Nel suo showroom trovano ampio spazio i prodotti di Bauxt, Henry Glass, Inotherm, Internorm (di cui è 1st Window Partner) e Pivato Porte.
Figlio d’arte di un fabbro, poi evolutosi serramentista in alluminio, Ruaro ha saputo man evolversi seguendo i movimenti delle tecnologie e quelli del mercato. Non a caso è stato tra i primi serramentisti dell’alluminio ad aprire uno showroom già nell’ormai lontano 1996. L’esser diventato rivenditore non gli ha impedito di svolgere un ruolo molto attivo all’interno di Confartigianato cercando sempre di unire le differenti anime (legno, alluminio, ferro e pvc) del serramentismo locale.

a cura di Ennio Braicovich