Economia

Art. 28 in Sostegni ter. Unicmi: effetti devastanti

L’associazione dell’involucro: l’articolo 28 azzoppa due strumenti fondamentali per la fruibilità dei bonus (superbonus, ecobonus, bonus casa) come sconto in fattura e cessione del credito

Saranno devastanti sul mercato gli effetti dell’ art. 28 del DL Sostegni ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale e già entrato in vigore. Questa è la secca valutazione di Unicmi, l’associazione dell’involucro e dei serramenti metallici. E promette una forte azione per sensibilizzare i parlamentari a modifiche di questo provvedimento in sede di conversione del DL in Legge. L’articolo riscrive gli articoli 121 e 122 del DL rilancio, vedi qui, introducendo una forte stretta su sconto e cessione. Qui di seguito la nota di Unicmi.

Art. 28 in Sostegni ter

Sconto in fattura e cessione del credito azzoppati, sarà possibile cederli solo una volta senza ulteriori cessioni: effetti devastanti sul mercato

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il 27 gennaio il DL n.4/2022 “Sostegni ter” che al suo interno presenta, fra gli altri provvedimenti, l’articolo 28 che entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e che sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il provvedimento era stato deciso dal Consiglio dei Ministri del 21 gennaio ma per 7 giorni (insieme al resto del DL) era stato bloccato. Il Governo aveva manifestato disponibilità ad accogliere alcune modifiche segnalate dall’intero fronte associativo del settore delle costruzioni. Tali modifiche che avrebbero potuto assicurare da un lato le necessarie garanzie di salvaguardia dalle frodi limitando la possibilità di accedere al mercato della cessione dei crediti solo a determinate categorie di operatori finanziari tracciabili (e non a operatori fraudolenti), ma, dall’altro, avrebbe continuato a consentire le ulteriori cedibilità dei crediti in più passaggi.

L’articolo azzoppa sconto e cessione

Non aver voluto accogliere le impostazioni suggerite dall’intero comparto delle costruzioni significa nei fatti azzoppare due strumenti fondamentali per la fruibilità dei bonus (superbonus, ecobonus, bonus casa) come sconto in fattura e cessione del credito.

Con l’aumento dei costi e con l’allungamento dei tempi necessari ad avviare i cantieri questa norma che limita le cessioni multiple di crediti fiscali rischia di avere effetti devastanti sul mercato, contraendo in modo determinante l’appeal dei provvedimenti e con essi la possibilità di continuare la ripresa dei fatturati di tutto il mondo delle costruzioni che nel 2021, grazie ai bonus, allo sconto in fattura e alla cessione del credito, avevano contribuito a garantire l’aumento del PIL italiano.

Unicmi, nelle prossime settimane, concentrerà la propria azione per sensibilizzare i parlamentari a modifiche di questo provvedimento in sede di conversione del DL in Legge.

a cura di EB