Economia

Le cifre del successo del Superbonus 110%

Con l’arrivo del DL Semplificazioni, prima ancora che esso fosse trasformato in legge definitiva, partono alla grande i lavori del Superbonus 110%, specialmente per il grande target dei condomini. Lampanti i dati Enea. Forte impulso anche per il settore degli infissi.

Le cifre del report “Statistiche Super Ecobonus 110%” di Enea pubblicato qualche giorno fa testimoniano il tanto atteso decollo del Superbonus 110%, specie per quanto riguarda i condomini. E’, se vogliamo dirla tutta, l’effetto magico del DL Semplificazioni che introduce la CILA semplificata, o CILA Superbonus, che allevia di tantissimo le incombenze di progettisti, amministratori, uffici tecnici comunali e condomini. Senza nulla togliere, anche qui per dircela tutta, il potere di verifica allo Stato, e quindi al fisco, in quanto “Resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile oggetto di intervento”.

Il DL Semplificazioni è entrato in vigore il 1° giugno, appena pubblicato in Gazzetta quale decreto legge, ed è stato pubblicato, con modifiche, sulla Gazzetta Ufficiale del 30 luglio (qui il testo degli articoli di merito 33 e 33 bis).

Qui le principali modifiche all’articolo 119 del DL Rilancio che istituì il Superbonus.

Le cifre del Superbonus 110%

La curva degli interventi asseverati quindi dotati di codice ASID, ovvero la ricevuta di trasmissione dell’asseverazione valida, che corrisponde grosso modo ai cantieri aperti, mostra una forte crescita a partire da giugno. E’ quando il testo del DL Semplificazioni appare in Gazzetta nella sua versione iniziale.

Le cifre degli ultima quattro mesi

In particolare (vedi figura qui sopra) nel solo mese di luglio il numero degli interventi asseverati sale del 31%. Ancor più significative la crescita delle cifre dei valori in ballo: gli investimenti asseverati salgono ancor più: +38%. Stessa cifra per gli aumenti dei pagamenti dei lavori. Entrambi sono segnali che sia i processi edilizi che la macchina finanziari che gli sta dietro sono oramai fluidificati.

Tipologia degli edifici

Altre utili indicazioni provengono dalle numeriche degli interventi. I lavori condominiali salgono del 45% nel solo mese di luglio a fronte di aumenti più ‘contenuti’ ma sempre a doppia cifra delle unità immobiliari indipendenti (+31%) e degli edifici unifamiliari (+26,2%). Grazie al DL Semplificazioni sono finalmente partiti alla grande i lavori nei condomini, notoriamente macchine più lente e complesse da far decollare.

Tipologia degli interventi trainanti e trainati

Ma quali i tipi di interventi vengono eseguiti? Tra i lavori trainanti – installazione del cappotto e/o sostituzione dell’impianto di riscaldamento – primeggia il secondo presente nel 76,7% degli interventi. Il rivestimento a cappotto, non sempre possibile, è adottato nel 59,1% dei casi.

E gli infissi?

Non possiamo dire nulla di preciso perché il report di Enea presenta una singolare voce aggregata “Pareti verticali, coperture, pavimenti e infissi” che comprende quattro voci decisamente disparate. In totale si tratta di 35 480 interventi per un investimento globale di 829 milioni. Peccato perché Enea aveva tutti gli strumenti per aiutarci a distinguere intervento da intervento. L’entità del numero dei lavori fa presumere che vi sia una consistente presenza di sostituzione degli infissi. I quali notoriamente sono l’intervento di maggior successo da quando sono state introdotte le agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica.

Numeri e valori dalle Regioni

Altri indicazioni di rilievo provengono dall’esame delle cifre relative alle singole Regioni. Prima in assoluto per numero di interventi è la Lombardia che del resto è anche la regione con il maggior numero di abitanti. Tuttavia, essa è tallonata strettamente da un arrembante Veneto, regione che conta meno della metà degli abitanti. E il Veneto è pure davanti al Lazio, alla Campania e alla Sicilia che contano più abitanti. Ottima pure la performance della Toscana, quarta per numero di interventi ma ben davanti a tante regioni più popolate.

Infine, il grafico a torre che riporta i valori dei lavori Superbonus, regione per regione. Sostanzialmente è allineato al grafico precedente, salvo qualche minore eccezione. Quello che conta è che i lavori da Superbonus siano veramenti partiti. Ora i problemi sono altri: la mancanza dei materiali e di manodopera e la carenza di professionisti e di imprese. E poi, senza i ponteggi, rincarati fino alle stelle, che vuoi fare? Senza dimenticare i prezzari regionali e DEI che sono stati ampiamente sorpassati dagli aumenti di materiali e componenti edilizi schizzati, per le note ragioni, alle stelle.

a cura di Ennio Braicovich