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Costruzioni in Cina: “Efficienza energetica al primo posto”

E’ stato questo il motto che ha contrassegnato la 23.a International Passive House Conference tenutasi in Gaobeidian, Cina. Assegnati numerosi Award per l'Innovazione. Tra i vincitori l'italiana Eurofinestra per una orignale finestra in legno e sughero

Anche in Cina la sostenibilità, i cambiamenti climatici e l’efficienza energetica in edilizia e nell’industria sono temi all’ordine del giorno e all’attenzione del Governo cinese. Ad esempio, all’interno del piano quinquennale 2016-2020 il Ministero delle Costruzioni ha inserito un protocollo per edifici a bassi consumi energetici ponendo le basi per costruire edifici ad alta efficienza energetica.

Un esempio di quanto si sta facendo sulla strada dell’efficienza energetica in edilizia è la costruzione della Railway City, alla lettera Città ferroviaria, a Gaobeidian, una città-contea situata nella provincia di Hebei a 100 km a sud ovest di Pechino. Qui il progetto prevede l’erezione di 20 edifici a torre e di diversi blocchi residenziali costruiti rispettando gli standard del Passiv House Institut del prof. Feist. Una volta completato, sarà il maggior intervento di Case Passive al mondo. La stessa Railway City ha preso a modello la Bahnstadt – anche qui, Città ferroviaria – che da qualche anno si sta erigendo ad Heildelberg, in Germania, sul sito di un vecchio scalo ferroviario, sempre rispettando il protocollo del Passiv House Institut.

Proprio a Gaobeidian si è tenuta qualche giorno fa la 23.a International Passive House Conference, organizzata per la prima volta fuori Europa. Accanto alla Conference hanno avuto luogo una esposizione di prodotti ad alta efficienza energetica, il Windoor Festival, visite a edifici passivi e numerosi workshop. L’emergenza climatico-ambientale è stato uno degli argomenti dominanti della Conferenza. La prof. Diana Ürge-Vorsatz, scienziato ambientale e membro dell’Intergovernmental Panelon Climate Change (IPCC) ha evidenziato come il mese di luglio 2019 sia stato il mese più caldo da quando è iniziato il riscaldamento climatico. Tuttavia è ancora possibile limitare la crescita del riscaldamento globale a 1.5°. Raggiungere i 2° di aumento delle temperature ambientali, ricordiamo, sarebbe un autentico disastro. Una delle maniere per contenere l’aumento delle temperature globali è progettare e costruire gli edifici rispettando elevati criteri energetico-ambientali come lo standard del Passiv House che permette forti riduzioni dei consumi di energia ed elevato confort.

Finestre top dalla Cina

Dal canto suo il prof. Wolfgang Feist ha sottolineato il successo delle costruzioni Passiv House in Cina. L’accento del fondatore del Passiv House Institut è stato posto sul comportamento degli edifici nelle regioni a clima caldo dove l’imperativo è ridurre la spesa per il condizionamento estivo e ridurre il carico solare: “Grazie a un miglioramento dell’isolamento e a componenti edilizi innovativi si può migliorare considerevolmente la qualità dell’aria indoor”. E in tema di componenti innovativi Feist ha citato i quasi 80 modelli di finestre proposti da produttori cinesi che hanno ricevuto il certificato di componente Passiv House.
Durante la Conferenza è stato riconosciuto l’impegno per l’innovazione di alcuni produttori. Come EcoCocons (Slovacchia-Lituania) per un sistema costruttivo realizzato a partire dalla paglia, Q-Blue (Olanda) per il recupero del calore dell’acqua della doccia, Swissspacer (Svizzera) per il distanziatore Triple (vedi news), e Windooor City (Cina) per un concept di finestra in legno rivestita esternamente da alluminio e adattabile a tutti i climi.

Il Component Award 2019
Più di 23 aziende provenienti da 12 paesi hanno preso parte al Contest sponsorizzato, dall’Unione europea all’interno del progetto AZEB (Affordable Zero Energy Buildings), per finestre termicamente migliorate. Per la categoria Finestre per Clima freddo il primo premio è andato alla finestra Pazen 120 del produttore cinese Harbin Sayyas Windows. Per il Clima freddo-temperato l’award è stato assegnato alla finestra EnerSign Primus del produttore EnerSign di Wittlich (Germania).
Daimaru Kogyo (Giappone), Blumer Lehmann (Cina) e SEDA (Nuova Zelanda) hanno vinto nella categoria Caldo-temperato per soluzioni in legno/alluminio smartwin compact. Infine, assegnato l’Award per la categoria Caldo-temperato per finestre in legno alla finestra ZEN in legno e sughero di Eurofinestra, produttore mantovano.

Tutti i prodotti vincitori sono riportati in un’apposita pagina del sito del Passiv House Institut.

a cura di Ennio Braicovich