Normativa

Direttiva 844. Che delusione il decreto di recepimento!

Sotto tiro l’articolo 5 della bozza del decreto di recepimento da parte di Kyoto Club, Legambiente e Renovate Italy

La bozza del decreto di recepimento della Direttiva 844 manca di coraggio, è dilatoria ed è una delusione. Così si esprimono Kyoto Club, Legambiente e Renovate Italy commentando la bozza del decreto che sta circolando da qualche settimana (vedi news) in una lettera rivolta al ministro Patuanelli e ai presidenti di cinque commissioni parlamentari competenti in merito. La bozza recepisce la Direttiva 844 che modifica ed integra la direttiva EPBD sull’efficienza energetica degli edifici e che impone una strategia di lungo periodo di ristrutturazione a lungo termine per la quale viene creato apposito articolo 2 bis nell’EPBD. In grande sintesi, entro il 2050 l’intero patrimonio edilizio dovrà essere riqualificato, decarbonizzato e trasformato in NZEB (ovvero edifici a consumo energetico quasi nullo).

Ad essere messo sotto accusa è in particolare l’articolo 5 della bozza. Le tre organizzazioni rilevano che “la bozza prevede che la prima versione della strategia conterrà (cfr. art. 5.1.d)) “proposte di politiche e azioni volte a stimolare le ristrutturazioni importanti” e (cfr. art. 5.1.e)) “la proposta di politiche e azioni rivolte ad accelerare la qualificazione energetica degli edifici pubblici” mentre (cfr. art. 5, comma 4) solo nelle versioni successive saranno riportati “i dettagli relativi all’attuazione della strategia stessa, ivi comprese le politiche e le azioni in essa previste”. E denunciano “senza le politiche e le azioni che verranno messe in campo, la strategia si limita ad essere un documento di indirizzo che contiene mere ipotesi”.

Nella bozza vi sono altri punti ritenuti non soddisfacenti. Ad esempio l’articolo 7.5 della direttiva 844 afferma che “gli Stati membri … prendono in considerazione le questioni del benessere termoigrometrico degli ambienti interni, della sicurezza in caso di incendi e dei rischi connessi all’intensa attività sismica”. La bozza di recepimento invece recita che (cfr. art. 5.1.f)) la strategia di ristrutturazione a lungo termine conterrà “un’analisi della possibile integrazione degli interventi di efficientamento energetico degli edifici con gli interventi per la riduzione del rischio sismico e di incendio, volta ad ottimizzare la sicurezza, i costi di investimento e la durata degli edifici”.

In conclusione: il nostro paese non ha bisogno di decisioni dilatorie ma di scelte coraggiose e pertanto Kyoto Club, Legambiente e Renovate Italy chiedono “che il recepimento avvenga correttamente, nei contenuti, nei modi e nei tempi”.

a cura di Ennio Braicovich