Normativa

Forum 2015: porte antieffrazione ad alto isolamento termico

Le porte d’ingresso antieffrazione sono nate come prodotto mirato a offrire requisiti di sicurezza contro scassi ed effrazioni. Col tempo hanno dovuto evolversi inglobando altre caratteristiche fra le quali i pregi estetici, e tante caratteristiche prestazionali come, ad esempio, l’isolamento termico. Ne parla l’ing. Giuseppe De Napoli del CSI.

Dal 2 febbraio 2010 la marcatura CE è obbligatoria per finestre, porte finestre, finestre da tetto, porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco o di tenuta ai fumi. Ai sensi del Regolamento (UE) N.305/2011 recepito dallo Stato Italiano, marcatura CE significa conformità alla norma armonizzata EN14351-1. La trasmittanza termica (punto 4.12 UNI EN 14351-1:2006) è uno dei requisiti obbligatori previsti per caratterizzare le finestre e le porte esterne pedonali. In Italia il suo valore limite (ovvero massimo) è in funzione della zona climatica di appartenenza.

La trasmittanza termica per le porte esterne pedonali può essere determinata tramite appositi calcoli. Il discostamento dai modelli proposti dallo standard richiede di effettuare calcoli specifici: l’obiettivo è che i prodotti simili abbiano prestazioni simili, indipendentemente dall’ente notificato e/o dall’operatore che procede al calcolo. Sarebbe opportuno che, oltre al software, fosse validato anche l’operatore. Un parametro importante è la dimensione: infatti ci sono nella norma delle dimensioni di riferimento.

Dove viene richiesto un calcolo dettagliato della perdita di calore da un edificio specifico, il fabbricante deve fornire valori della trasmittanza termica precisi e pertinenti, calcolati o ricavati per la dimensione in questione. Anche la conducibilità termica dei materiali è un parametro importante. Bisogna inoltre tenere in considerazione la geometria dei componenti, lo spessore dei materiali e le scelte tecniche adottate. Nel tempo sono stati fatti grandi passi avanti nel campo della geometria dei componenti e delle scelte tecniche, sulla spinta della richiesta di performance sempre più esasperate. Riassumendo, la porta blindata si è molto evoluta negli ultimi anni, passando dall’unica richiesta del mercato di essere una porta con requisito antieffrazione a quella di diventare anche un serramento prestazionale dal punto di vista acustico e termico, e non ultimo un complemento d’arredo. Tutti i costruttori hanno dovuto riprogettare il prodotto in modo che si conciliassero le prestazioni eccellenti, il comfort abitativo e il design, senza dimenticare l’aspetto primario per cui il prodotto è nato, che era e resta la sicurezza.