Economia

Germania. Via all’ecobonus per la riqualificazione energetica

Varato un programma decennale di incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente, sostituzione delle vecchie finestre comprese. Mentre il massimale di spesa ammissibile è di 200 mila euro, la detrazione è del 20% diluita su 3 anni.

In Germania ha preso il via l’ecobonus alla tedesca, un nuovo programma decennale di incentivi fiscali per la ristrutturazione e riqualificazione delle unità immobiliari abitative al fine di trasformarle in unità a basso consumo energetico. Lo segnala con soddisfazione una nota dell’Associazione dei serramentisti tedeschi VFF. I proprietari di unità abitative possono così dedurre dalle proprie tasse il 20% delle spese di riqualificazione energetica che possono raggiungere un massimale di 200 mila euro. Il provvedimento del governo federale è previsto dalla Legge di attuazione nella legislazione fiscale del Programma di Protezione del Clima 2030 (Gesetz zur Umsetzung des Klimaschutzprogramms 2030 im Steuerrecht ) e durerà fino alla fine del 2029.

Non è la prima volta che succede. Già in passato lo Stato tedesco era intervenuto attraverso la banca statale KfW, equivalente alla nostra Cassa Depositi e Prestiti, per finanziare opere di ristrutturazione e riqualificazione edilizia all’insegna dell’efficienza energetica, sostituzione di serramenti compresi, premiando anche la resistenza alle effrazioni per ridurre gli atti criminali. Ad esempio, nel 2017 il programma del KfW prevedeva un contributo diretto pari al 10% del costo di porte di ingresso termicamente isolanti (UD max 1,3 W /m 2K) e in classe RC2 di resistenza all’effrazione (vedi news).

Da quest’anno la detrazione fiscale sale al 20% ben lontano, come si vede, dal più generoso 50% del nostro ecobonus. Gli interventi agevolati comprendono:
-l’isolamento termico di pareti, tetti e soffitti;
-il rinnovo di serramenti, porte esterne e impianti di riscaldamento;
-il rinnovo/l’installazione di sistemi di aerazione;
-l’installazione di sistemi digitali per la gestione dell’energia e l’ottimizzazione dei consumi;
-l’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento esistenti che hanno più di due anni.

La spesa massima ammissibile per interventi di ristrutturazione e riqualificazione è di 200.000 euro. Questo fa sì che l’importo massimo della detrazione fiscale sia di 40.000 euro, che va ripartito su tre anni: nel primo e secondo anno la detrazione è del 7 per cento e nel terzo anno è pari al 6 per cento della spesa. Ad esempio, se il costo è di 50.000 euro, il contribuente può ottenere un totale di 10.000 euro di detrazione dalle imposte sul reddito. Nei primi due anni successivi ai lavori la detrazione è di 3.500 euro per anno mentre nel terzo anno scende a 3.000 euro.

Le condizioni per l’ecobonus in Germania

Per ottenere l’agevolazione del bonus energia l’unità abitativa deve essere stata costruita da almeno 10 anni. I lavori devono essere eseguiti da aziende specializzate e qualificate (Meisterbetriebe). Non possono essere dedotte le spese di autocostruzione e/o montaggio fai da te. Nel caso dei serramenti la trasmittanza termica massima da rispettare è di 0,95/W/m2K.
Per ottenere il beneficio fiscale il contribuente deve solo inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi assieme all’attestazione dei lavori effettuati da parte del fornitore di serramenti. I lavori possono essere di riqualificazione globale o riguardare interventi singoli come la sostituzione delle finestre con le schermature solari e i loro i sistemi di controllo.
L’Associazione VFF calcola anche i benefici della sostituzione delle vecchie finestre. Le finestre con vetro singolo in particolare e le finestre con vetro isolante non rivestito, che erano comuni fino al 1995, sono veri buchi energetici, potendo disperdere da dieci a trenta litri di gasolio da riscaldamento o metri cubi di gas naturale per metro quadrato di superficie della finestra rispetto a una nuova finestra. Puntualizza Frank Lange, direttore del VFF: “Se tutti i 266 milioni di unità di finestre di questo tipo venissero sostituiti oggi in Germania da finestre moderne con un valore U di 0,95 W /m²K e un valore g del 62%, potremmo risparmiare 61 miliardi di chilowattora all’anno, che corrisponde a 14,1 milioni di tonnellate di CO2”.

 

a cura di Ennio Braicovich