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Installatori certificati di porte tagliafuoco. Le ragioni del successo

Così l’arch. Mario Sanvito, relatore della norma UNI 11473, spiega le ragioni del successo che apre la pista alla certificazione dei posatori dei normali serramenti

Installatori certificati anche per i normali serramenti? Presto potrebbe succedere. La storia virtuosa degli installatori certificati di porte tagliafuoco e tagliafumo, certificati secondo la UNI 11473-3, fa ben sperare. Sono infatti oltre 1500 (vedi news) gli installatori certificati di questi serramenti così speciali. Un numero importante viste le dimensioni contenute del settore, per di più conseguito in soli 4 anni di vita della norma.

Mario Sanvito

Della UNI 11473-3 all’epoca fu Relatore l’architetto Mario Sanvito che così spiega il successo della certificazione: “La norma era nata con una certa difficoltà ma ha visto la partecipazione di molte associazioni. Ogni associazione ci ha creduto e ha promosso i corsi e la certificazione tra i propri soci. Ricordiamoci che dietro tutto ciò c’è la legge n. 4 /2013 sulle professioni non regolamentate.
Negli anni precedenti all’uscita della norma si era fatta una certa pressione sul Dipartimento dei Vigili del Fuoco per la qualificazione della posa e della manutenzione delle porte tagliafuoco e tagliafumo e le uscite di emergenza. Una volta uscita la norma, anche i committenti si sono adeguati spinti dai professionisti della sicurezza antincendio che firmano le verifiche periodiche e che a loro volta si sono sentiti responsabilizzati. L’insieme delle concause e i tanti convegni che hanno promosso la norma hanno portato al risultato”.

Certamente la cogenza che vige nel settore delle porte tagliafuoco e tagliafumo e le porte sulle vie di fuga ha contribuito a creare un risultato a dir poco unico nel mondo del serramento. Sarà così anche per gli installatori e i manutentori dei serramenti normali? Non lo sappiamo ma c’è una certa probabilità. Guardiamo i numeri. Oggi sono oltre 12 mila i serramentisti, i rivenditori, i posatori che nel giro degli ultimi 10 anni hanno seguito i tanti corsi sulla posa in opera organizzati nel paese. A testimonianza di un vivo interesse degli operatori ad assicurare la bontà degli infissi in opera e ad accrescere le proprie competenze. Consci, come diceva qualcuno, che: “Un serramento non posato o posato male è un serramento dimezzato”.

Il prossimo arrivo delle parti 2 e 3 della UNI 11673 sulla progettazione della posa (vedi news) rispettivamente sui requisiti dei posatori e sui requisiti dei corsi di formazione per i posatori darà un forte impulso alla certificazione degli installatori/posatori di serramenti. Pur in assenza di cogenza (al momento attuale). Ma vi è un altro importante dato che contribuirà al decollo della certificazione della categoria. E’ l’unione di sette associazioni – Anfit, CNA Produzione, Confartigianato Imprese, Consorzio Legnolegno, EdilegnoArredo/FederlegnoArredo, PVC Forum e Unicmi – che stanno spingendo sul Marchio Posa Qualità Serramenti e l’Assicurazione Posa Qualità. Ogni giorno, dal 13 al 16 marzo, al Forum Involucro Serramenti le associazioni presenteranno il Marchio Posa Qualità sia come Tema del Giorno che nelle sessioni “A tu per tu con l’Esperto”.  Per saperne di più l’appuntamento è allora a Made expo 2019 al Pad. 2, G11-H18.
(eb)