Economia

Legambiente: 10 punti per potenziare il Superbonus

L’associazione ambientalista: “Superbonus 110% sia prorogato al 2025 e migliorato per premiare chi più riduce i consumi e per spingere gli interventi negli edifici dove vivono le famiglie più povere”.

Legambiente propone un decalogo per “rivedere il Superbonus 110% e e accelerare i cantieri della riqualificazione energetica e antisismica”. Lo ha presentato oggi in occasione del XIII Forum Qualenergia all’insegna della proroga del Superbonus 110% al 2025, del premiare chi più riduce i consumi e favorire gli interventi dove vivono le famiglie più povere.

Anche in vista del dibattito parlamentare sulla Legge di Bilancio 2021, Legambiente propone  il decalogo consistente nei seguenti punti:

1. Premiare gli interventi integrati di riqualificazione energetica e antisismica
2. Garantire l’efficacia del provvedimento: premiamo chi più riduce i consumi
3. Garantire l’equità del provvedimento. La proroga dell’incentivo, nello specifico, deve portare a modifiche che garantiscano sempre l’accesso a famiglie sotto una determinata soglia Isee e a differenziare gli incentivi sulla base delle prestazioni raggiunte.
4. Priorità all’edilizia residenziale pubblica e ai quartieri disagiati
5. Garantire l’accesso al credito per famiglie e imprese, creando un fondo per i prestiti a tasso zero.
6. Spingere la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento, premiando quelli a emissioni zero.
7. Allargare il superbonus all’eliminazione delle barriere architettoniche e agli edifici senza impianti. Per aiutare tanti anziani, spesso con difficoltà di deambulazione, che vivono nei condomini. Agli incentivi devono inoltre potere accedere le riqualificazioni energetiche realizzate in alloggi privi di sistemi di riscaldamento, frequenti al Sud.
8. Premiare i materiali salubri, naturali e provenienti dal riciclo
9. Semplificare gli interventi di retrofit energetico dei condomini. Vanno semplificati gli interventi che puntano a una radicale riduzione dei consumi energetici delle abitazioni, con retrofit che interessano impianti, isolamento, facciate.
10. Rafforzare il ruolo di regia e di controllo da parte del Governo, attraverso un coordinamento più efficace dei diversi Ministeri ed Enti coinvolti.

Spiega Legambiente: “Occorre porre al porre al centro dell’attenzione pubblica e della politica la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, tornata in primo piano negli ultimi mesi grazie al superbonus del 110%. Un’opportunità unica per rilanciare, da un lato, i cantieri, dall’altro per consentire alle famiglie di ridurre la spesa energetica e rendere più salubri, sicuri e accoglienti gli spazi in cui vivono, contribuendo a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. A patto, però, sottolinea Legambiente, che l’incentivo venga prorogato al 2025 e, soprattutto, che sia commisurato a migliori parametri ambientali, come per il caso del salto minimo di due classi energetiche oggi richiesto per l’accesso al superbonus e ritenuto insufficiente dall’associazione”.

In occasione del Forum Qualenergia sono stati presentati i risultati del sondaggio Ipsos “Gli italiani e l’energia” realizzato per Legambiente e La Nuova Ecologia e il rapporto Civico 5.0 sull’efficienza energetica nell’edilizia.

a cura di EB