Normativa

Norme europee. Bocciato il progetto di norma sulle porte interne Fpr EN 14351-2

Il CPR consultant nega il via libera alla pubblicazione della parte 2 della EN 14351 come norma armonizzata in GUUE

Semaforo rosso per la futura norma europea per le porte interne. Il Segretariato del CEN/TC 33 ha infatti comunicato la valutazione negativa del CPR consultant Giancarlo Bedotti in merito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del progetto di norma europea sulle porte interne quale norma armonizzata.

Compito del CPR consultant, consulente per il Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011, è verificare se i progetti di norma elaborati dal CEN Comitato Europeo di Normazione sono conformi al Regolamento (o CPR all’inglese Construction Products Regulation) e possono quindi diventare norme armonizzate. In caso di valutazione positiva da parte del CPR consultant la Commissione procede a far pubblicare gli estremi della norma nella GUUE-Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Quali dunque i rilievi  dell’arch. Giancarlo Bedotti, già esperto in certificazione dei prodotti da costruzione presso l’ITC-CNR e quindi CPR consultant per la Commissione?

Sono tre, vedi documento CEN  allegato: due rilievi sono sostanzialmente ‘leggeri’ e quindi facilmente correggibili e un terzo invece è di peso, non facilmente emendabile.

Il terzo è relativo al livello di emissioni sonore A di una porta interna motorizzata ed è stato inserito su esplicita richiesta dell’MD-Machine Directive consultant. Secondo la nostra ricostruzione, siamo quindi di fronte a un consultant che chiede la dichiarazione di una prestazione e un altro consultant che impone che la stessa caratteristica sia “deleted”, cioè cancellata. Da notare che i due consultant, che sono colleghi, hanno gli uffici uno accanto all’altro.

Che dire? L’imbarazzo, la delusione e la rabbia sono grandi anzitutto tra i normatori a livello europeo che hanno spesso sottoposto negli ultimi mesi il test dell’ Fpr EN 14351-2 sia ai consultant che agli esperti legali della Commissione e hanno apportato le correzioni richieste. Ma la delusione e la rabbia sono enormi soprattutto tra i produttori, specie di porte tagliafuoco e tagliafumo, che contavano sull’arrivo della norma europea per poter ampliare il mercato dei propri prodotti. Gran parte delle porte tagliafuoco e tagliafumo sono infatti porte interne e ricadono quindi non solo sulla EN 16034, la norma specifica, ma anche sulla futura EN 14351-2.

Un normatore che vuole rimanere anonimo per comprensibili ragioni ci confida: “All'ultimo TC33 Plenary sembrava che la parte 2 della EN 14351 avesse davanti  a sé un'autostrada libera e scorrevole. Ora invece ha trovato un blocco stradale. Stranamente l'ultima versione della parte 2 era stata praticamente concordata con il CPR consultant ed ora viene rigettata nonostante le assicurazioni date”.

Ora cosa accadrà? domandiamo. Risposta: “Non lo so. Si rischia che la Commissione, preso atto del parere contrario del Consultant, decida per la non pubblicazione in OJEU (la GUUE) e quindi per l'ennesima volta ci si trovi senza norma per le porte interne. Quello che è peggio, ci si ritrova con  l'impossibilità di marcare le porte interne tagliafuoco e tagliafumo in quanto manca la possibilità di marcare le porte interne. E quindi, non essendo la  EN 16034 una norma stand-alone, non la si potrà usare”.

(eb)

Foto: doc. Tuttoporte

Documenti Allegati

Allegato 1