Economia

PNRR: Camera e Senato spingono su Superbonus

Approvati i pareri sulla Proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sulla proroga e la semplificazione delle procedure, il riordino della materia degli incentivi fiscali per la casa

Il Parlamento ha espresso il proprio parere sulla proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da presentare a Bruxelles. Il documento, di ben 182 pagine accoglie, oltre al testo originario della proposta di PNRR presentato dal Governo Conte a gennaio, il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU. La risoluzione approvata impegna il Governo a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti contenuti nella Relazione deliberata dalla V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione), comprensiva dei pareri resi dalle Commissioni permanenti.

PNRR: il Parlamento sul Superbonus

Dalla Relazione abbiamo estratto i passaggi relativi al Superbonus tratti dai pareri delle Commissioni permanenti che hanno trattato il tema del Superbonus:

VI Commissione Finanze:
Esprime parere favorevole a:
Garantire la proroga delle agevolazioni fiscali al 110 per cento per la riqualificazione energetica degli edifici (cd Superbonus) fino al 2023;

VIII Commissione Permanente Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici
l) nell’ambito della Missione 2, componente III « Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici » si provveda a dare particolare priorità alla linea progettuale 2 « Efficientamento energetico e sismico, edilizia residenziale privata e pubblica », mediante:

1) l’estensione (in linea con quanto già richiesto nella citata relazione all’Assemblea della V Commissione sulla proposta di linee guida per la definizione del PNRR) del cosiddetto superbonus 110 per cento all’intero anno 2023, indipendentemente dalla avvenuta realizzazione di percentuali di lavori nell’ultimo anno di vigenza dell’incentivo, anche al fine di moltiplicare gli effetti positivi in termini di risparmio energetico annuo generato dagli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato;

si valuti altresì l’inserimento di tale incentivo in una strategia di riqualificazione degli edifici e di semplificazione per favorire l’accesso ad essa, in particolare sul versante della verifica preventiva della conformità urbanistica, degli interventi sugli edifici ubicati nei centri storici laddove la presenza di vincoli impedisce il miglioramento di almeno due classi energetiche e l’accelera-zione dei tempi di recupero del credito nonché la sua estensione ad altre tipologie di immobili e l’opportunità di un’estensione delle platea dei beneficiari;

2) la realizzazione di un Piano operativo nazionale per la sicurezza sismica per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio residenziale pubblico;

X Commissione Permanente Attività Produttive, commercio e turismo:

4) M2 Componente 3, linea 2: Efficientamento energetico e sismico edilizia residenziale private pubblica;

4.1) Per una maggiore efficienza energetica: per gli edifici residenziali privati appare importante una valutazione sulla prosecuzione del Superbonus 110 per cento ad oggi esteso alla metà del 2022 sino alla fine del 2023 per tutte le tipologie di edifici e comunque appare opportuno procedere ad un riordino e stabilizzazione degli incentivi in essere anche immaginando adeguati meccanismi di aggiustamento nelle soglie di detrazione nella progressione temporale e con progressività rispetto all’aumento della classe energetica; permane intatta la necessità di una valutazione dell’estensione di queste misure ai settori delle attività commerciali, turistiche e alberghiere.

Fin qui il parere del Parlamento che il Governo Draghi dovrà recepire nella proposta definitiva del PNRR da presentare alla Commissione europea. In sintesi: bene, quindi, la proposta di proroga almeno fino al 2023 del Superbonus e l’auspicio della semplificazione delle procedure. Quanto al riordino e alla stabilizzazione degli incentivi, già evocato nella risposta del sottosegretario Gava (clicca qui), ci sembra lecito attendere qualche proposta scritta. Bene, naturalente, la proposta di estendere il superbonus alle attività commerciali, turistiche ed alberghiere.

a cura di Ennio Braicovich