Normativa

Porte e finestre tagliafuoco e tagliafumo: EN 16034 dal 1° ottobre

La norma europea che regola il settore delle porte e finestre tagliafuoco e tagliafumo verrà resa disponibile dal CEN il 1° ottobre

A luglio il CEN, l’ente europeo di normazione, ha approvato la norma EN 16034 “Porte pedonali, industriali, commerciali, da garage e finestre apribili – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Caratteristiche di resistenza al fuoco e/o tenuta al fumo” (vedi news).

Tuttavia la norma, così precisa il CEN, sarà resa disponibile agli enti normatori nazionali solo a partire dal 1° ottobre (la cosiddetta date of Availability o DAV). Per il nostro ente UNI dovrebbe, poi, occorrere qualche giorno per poter pubblicare la norma con titolo in italiano ma testo in inglese. Quanto alla traduzione in lingua italiana molto dipenderà dalle pressioni dei produttori.
Presumibilmente a partire dal luglio 2015 sarà possibile applicare la marcatura CE a questi prodotti. Ciò dipenderà dalla data di pubblicazione del titolo e dei riferimenti della norma nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la precisazione della durata del periodo di coesistenza che potrebbe essere di 2 piuttosto che di 5 anni.

In un primo commento l’arch. Mario Sanvito che ha seguito i lavori in sede CEN per conto di UCCT evidenzia: “Con l’arrivo della norma EN 16034 il mercato italiano dei serramenti tagliafuoco cambia radicalmente. Nella penisola potranno operare liberamente gli operatori esteri, ad esempio, molti dei quali sono già pronti a marcare CE. Per i produttori italiani, in genere, il vero problema sarà il controllo dell’ente notificato. Infatti per marcare CE, oltre alle prove di tipo e al controllo di produzione in fabbrica, il produttore dovrà sottostare alle verifiche annuali periodiche effettuate da organismo notificato (sistema AVCP 1, ex SAC1). Un altro aspetto nuovo è la possibilità del cascading, cioè del trasferimento dei risultati delle prove di tipo dai produttori di sistemi di profili ai serramentisti previo contratto”.
Infatti la possibilità di utilizzare delle prove di altri era preclusa dai nostri regolamenti mentre in nazioni come Svizzera e Germania è utilizzato normalmente (sotto stretto controllo).

“In effetti il cascading – concorda l’ing. Giampaolo Panza dell’omonimo Studio, esperto di prevenzione incendi, unico altro italiano a seguire in prima persona e per proprio conto i lavori del CEN – potrà avere una sua applicazione in alcune nicchie di mercato”. Tuttavia un punto che sottolinea con enfasi Panza è il fatto che molto probabilmente “le prove effettuate in passato difficilmente saranno valide sotto la nuova norma. E quindi i produttori si troveranno di fronte a un’ulteriore difficoltà oltre al sistema di sorveglianza esterna dell’ente notificato. Un’opportunità nuova è certamente rappresentata dalle porte tagliafumo, chiusure tecniche utilissime, che in maniera piuttosto incomprensibile mai erano state introdotte dai nostri regolamenti mentre sono di pratica corrente in Germania e nel Regno Unito”.

In effetti tutti ricordiamo che le vittime dell’incendio al Cinema Statuto di Torino furono vittime dei fumi più che dell’incendio stesso. Dunque, ben venga la norma europea, anche se qualche produttore potrebbe essere messo in difficoltà mentre si aprono nuovi spazi sia ai rivenditori che ai serramentisti.

(eb)
Foto: doc. Istituto Giordano