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Posatori di serramenti disperatamente cercasi

Il significativo aumento delle vendite dei serramenti di ogni tipo, generato dall’ecobonus e dal superbonus, si scontra con la mancanza di posatori per la loro installazione

Ebbene sì, posatori di serramenti disperatamente cercasi. Ma si cercano disperatamente anche installatori di impianti a gas, di caldaie e di ponteggi, laddove è richiesta per legge la qualificazione delle competenze.
I posatori di serramenti sono diventati merce rarissima, dicono i produttori e i rivenditori. Vediamo che cosa succede nel settore.

Alla ricerca di posatori di serramenti

Primo evento. Un grande operatore dell’elettricità vende in Calabria 6 mila contratti a famiglie per sostituire caldaie e serramenti. Di fatto, facendo quattro conti, si tratta di almeno 24 mila serramenti da sostituire in 6 mila abitazioni. Il successo dell’operazione commerciale si sta scontrando con il fatto che la grande società non riesce a trovare gli installatori che necessitano. Anche in Calabria non si trovano posatori perché i serramentisti e i rivenditori sono pieni di lavoro.

Secondo evento. Cambiamo scenario dal Sud e passiamo alla Lombardia, Milano e dintorni. Qualche mese fa un noto operatore della grande distribuzione, che vende anche serramenti, non riuscendo a far fronte alle installazioni con le proprie squadre di posatori, tutti esterni naturalmente, si è messo a cercare aiuto presso rivenditori e serramentisti. L’offerta era strabiliante: 300 euro ad infisso. Poco meno del prezzo di un serramento basic.
Molti rivenditori cui era stato chiesto si sono rifiutati di aderire. In parecchi ci hanno detto: nonostante i bei soldi, si tratta di un’impresa ad alto rischio. Se avessimo uomini liberi, se noi stessi avessimo visto il ‘cantiere’, preso le misure e verificato tutto quanto vi è da verificare, magari avremmo potuto aderire alla superofferta.

Terzo scenario: un esperto di chiusure tagliafuoco ci segnala in questi giorni la disperata ricerca di posatori da parte dei produttori di porte tagliafuoco.

Quarto episodio: parecchi organizzatori di corsi di posa preparatori agli esami per la certificazione dei posatori secondo UNI 11673 si lamentano dell’assenza di molti allievi. I quali, pur avendo già pagato l’iscrizione, non si presentano perché sono talmente presi dai lavori di posa.

In forte crescita le vendite in edilizia e nei serramenti

Il fermento che stiamo vivendo in edilizia e nel settore dei serramenti e chiusure è frutto di diversi fenomeni combinati: da un lato l’effetto pandemia che ha fatto scoprire i difetti delle proprie abitazioni, e quindi il bisogno degli italiani di vivere in case migliori anche dal punto di vista dei serramenti, il grande rilancio dell’ecobonus trainato dal superbonus che ha ancora espresso la propria potenza, l’effetto dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Il rilancio dell’ecobonus per le finestre ha a sua volta spinto le vendite dell’intera gamma dei serramenti e chiusure: tapparelle, persiane, scuri, zanzariere, pergole, porte blindate, porte tagliafuoco, portoni da garage così via.

La situazione è tale che molti produttori e rivenditori stanno allungando i tempi di consegna degli infissi e di posa fino anche a 12 settimane perché non esiste al momento un numero di posatori di serramenti tale da fronteggiare gli ordini. Così parecchi produttori stanno riempiendo i magazzini di prodotti che i rivenditori rifiutano perché non hanno capienza di magazzino sufficiente e non hanno posatori a sufficienza.
E non sono ancora partiti i grandi lavori del superbonus.

Come rimediare alla mancanza di posatori di serramenti

Negli anni passati quando mancava il personale di posa al Nord, si rimediava con una lenta progressiva migrazione interna dei serramentisti del Meridione. Ma ora anche al Sud c’è lavoro.
Una soluzione di medio-lungo periodo è quella dei corsi di formazione professionale per posatori da parte delle Regioni. C’è già qualche azienda che si è mossa in maniera previdente in questa direzione stimolando le autorità locali a organizzare corsi specifici per installatori di infissi. Un esempio da seguire e imitare.

Che fare, allora nel frattempo? Regola N. Uno: tenersi ben stretti i propri posatori. Un rivenditore torinese mi dice che alla sera gli fa addirittura il massaggio cardiaco. Ovviamente scherzava ma non… troppo.

Non osiamo immaginare la situazione che si potrebbe venire a creare se fosse pubblicato il tanto atteso DPR che all’articolo 7 lega gli incentivi dell’ecobonus alla qualificazione delle competenze dei posatori di serramenti. Il numero dei posatori certificati, oramai oltre le 6 mila unità (vedi news), è ancora basso rispetto alle esigenze del mercato.