Economia

Assemblea generale Anima. Meccanica ferma. Si punta sull’Expo 2015

L’Export non basta più alla Meccanica italiana: 2014 a -0,3%. Stime 2015: Produzione (+0,7%), Esportazioni (+1,1%). Il presidente Bonomi: la ripresa solo attraverso l’Export che nel 2015 significa Expo2015

Si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale dei Soci ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine di Confindustria. Il Focus è stato tutto su “Prospettiva EXPO e l’evoluzione dell’Export. EXPOrt 2015 Riparte tutto dall’Europa” con particolare attenzione all’evoluzione delle attività di internazionalizzazione che da sempre vede ANIMA accanto a imprese e istituzioni con azioni e progetti di supporto concreto. Sono intervenuti il presidente Sandro Bonomi, Federico Bernardi del Ministero degli Affari Esteri, Gianmarco Boccia, direttore Sace, Diana Bracco, presidente EXPO Spa e commissario Padiglione Italia, Marco Fortis, vicepresidente Fondazione Edison, Fabrizio Sala, sottosegretario all’EXPO 2015 e all’internazionalizzazione di Regione Lombardia, Guido Podestà, Presidente Provincia di Milano e Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria.

Sandro Bonomi ha evidenziato che l’Expo 2015 è un’occasione imperdibile che mette l’Italia al centro dell’attenzione del mondo intero e che occorre sfruttare questa enorme occasione per rilanciare la meccania e l’economia intera della nazione. Insomma, “occorre uno scatto d’orgoglio, una scossa decisiva, che ci deve muovere e motivare ad agire, senza indulgenze in mollezze, ma lavorare sodo; magari rinunciando a qualcosa per noi stessi avendo in mente sempre che se facciamo il bene del Paese facciamo il bene dei nostri figli.”

Quanto ai dati economici 2014, la realtà è abbastanza stabile. Anche quest’anno, rileva Anima, è slittata la ripresa. Il 2014 non è stato il tanto agognato anno della crescita.

La produzione meccanica evidenzia un leggero calo per un totale di 39,9 miliardi di euro di fatturato complessivo del -0,3%. Per il 2015 stime in cauto aumento a +0,7% (vedi Tabella 1). Data la sua eterogeneità Anima registra nel complesso una situazione stabile. Alcuni settori, quali le tecnologie alimentari e per l’efficienza energetica, trainano l’industria meccanica dimostrando buone performance anche per quanto riguarda le esportazioni.

Le esportazioni della meccanica, pari a 23 miliardi di euro nel 2014, rappresentano il 58,4% della produzione. Ma, in controtendenza rispetto agli anni precedenti (vedi Grafico 1), l’export 2014 rallenta il ritmo registrando un +1,1% sia nel 2014 che nel 2015. Il comparto Logistica e movimentazione delle merci risulta il valore migliore nel 2014 (+3,5%) e come dato previsionale 2015 (+1,5%).

“La novità non è il calo della produzione manifatturiera ma che non c’è un cambio di passo. L’export della meccanica non cresce più con la stessa intensità – dichiara Sandro Bonomi, Presidente ANIMA – Il valore delle esportazioni ci contraddistingue da sempre perché la Meccanica è ricercata e apprezzata per la sua qualità distintiva. Eravamo abituati a leggere dei segni più incoraggianti mentre non è più così. Ad oggi non riusciamo a quantificare le ripercussioni delle sanzioni russe ma il timore è forte e le nostre aziende iniziano a subirne gli effetti. Le esportazioni sono rivolte solo per il 39% verso i paesi europei. Ma non solo l’Italia sta arrancando: anche la Germania si sta rendendo conto che la crisi è arrivata anche lì”. (vedi Grafico 2)

La ripresa consolidata degli USA ha significato una crescita delle esportazioni meccaniche (+22%) mentre il Brasile ha conosciuto una battuta d’arresto che si è tradotto in un calo importante (-10%) rispetto al I trimestre 2013. (vedi Grafico 3)
“Anche i settori con un trend positivo non incrementano la cifra occupazionale aggregata valutata negativamente nel 2014 (-0,5%) e nel 2015 (-0,1%). – continua Bonomi – Il fenomeno occupazionale è la variabile più lenta che segue di qualche mese la positività dei dati economici”.

La Meccanica guarda al 2015. “Export chiama Expo2015. Anima crede fermamente in Expo2015 come una grande opportunità di ripresa visto il suo respiro internazionale di cui tanto abbiamo bisogno. Anima aderisce al progetto di Confindustria collaborando al progetto educativo-culturale sull’alimentazione sostenibile e allestendo una mostra, a cura del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, che sarà una delle principali attrazioni di Padiglione Italia nei sei mesi espositivi. Anima crede che il semestre espositivo benefici l’intero sistema industriale, non solo le merceologie inerenti al tema, attraverso possibilità concrete di business”.