Progetti

Biennale: Vatican Chapels e LignoAlp con la firma di Fujimori

Vatican Chapels è il titolo dell’importante allestimento organizzato dalla Santa Sede che partecipa per la prima volta alla XVI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il coinvolgimento di 10 designer e architetti di fama mondiale.

LignoAlp a La Biennale di Venezia per il Vatican Chapels della Santa Sede.

Vatican Chapels è il titolo dell’allestimento organizzato dalla Santa Sede con il coinvolgimento di 10 designer e architetti di fama mondiale. Ognuno dei quali è incaricato di interpretare un luogo privato e spirituale come la Cappella (abbiamo visto l’intervento di Secco Sistemi in una di queste), ispirandosi al modello proposto nel 1920 dall’architetto Gunnar Asplund (Skogskapellet nel cimitero di Stoccolma): tema promosso dal Cardinale Gianfranco Ravasi, coordinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e curato dal prof. Francesco Dal Co.

LignoAlp ha accettato l’invito a realizzare una delle Chapels del Padiglione della Santa Sede situato sull’Isola San Giorgio, quella progettata dal designer-architetto visionario giapponese Terunobu Fujimori, autore di innovative soluzioni architettoniche in cui il legno e la natura sono i protagonisti assoluti.

La collaborazione con l’architetto Fujimori ha rappresentato una sfida entusiasmante per LignoAlp, che ha svolto il compito di ingegnerizzare un progetto solo all’apparenza semplice, tenendo conto dell’aspetto molto naturale della Cappella e dell’integrazione nello splendido territorio dell’isola veneziana.

Sin dallo studio dell’idea progettuale è emersa una perfetta intesa tra progettista e LignoAlp: una condivisione di filosofia che si basa sull’uso del legno non solo come materiale costruttivo, ma come scelta definita e precisa di buona architettura, rispettosa dell’ambiente e in grado di stupire con il suo appeal semplice e naturale. In effetti nella realizzazione della Chapel Fujimori ha indicato una via che LignoAlp ha seguito in piena sintonia e con un approccio basato comunque sulle regole etiche del buon costruire, che vanno oltre al limite temporale dell’evento per creare un manufatto unico e duraturo nel tempo. In questo modo LignoAlp ha potuto mettere a frutto la propria vasta conoscenza della materia prima e creare strutture ingegnerizzate con grande attenzione alla sicurezza e al confort di chi questo spazio lo vivrà, per pochi minuti come per diverse ore.

La struttura è semplice e lineare, geometrica, interrotta da travi apparentemente grezze e dall’aspetto naturale, che creano movimento e un richiamo evidente alla scelta di integrarsi nel paesaggio, che si tratti dell’Isola di San Giorgio come di un bosco alle pendici del monte Fuji.