Progetti

Biennale: Secco per il padiglione diffuso della Santa Sede

Secco Sistemi partecipa alla realizzazione di una delle Cappelle del "padiglione diffuso" della Santa Sede alla Biennale di Venezia

Si intensificano i lavori per la realizzazione delle cappelle che daranno vita al Padiglione della Santa Sede alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Un progetto curato dal professor Francesco Dal Co che prende spunto dalla celebre “Cappella nel bosco” costruita nel 1920 da Gunnar Asplund nel Cimitero di Stoccolma e la reinterpreta grazie al lavoro di progettisti provenienti da tutto il mondo.

Un padiglione “diffuso” (vedi news)  quella della Santa Sede alla Biennale di Venezia che vedrà la realizzazione di undici cappelle che verranno collocate sull’Isola di San Giorgio, undici interpretazioni diverse come nello stile e nel dna dei loro ideatori che si traducono in piccoli spazi sacri grazie alla sapienza tecnica di altrettante aziende produttrici italiane.

Andrew Berman, Francesco Cellini, Javier Corvalan, Flores e Prats, Norman Foster, Terunobu Fujimori, Sean Godsell, Carla Juacaba, Smiljan Radic e Eduardo Souto de Moura oltre a Francesco Magnani e Traudy Pelzel, autori del padiglione che ospiterà la mostra dei disegni di Gunnar Asplund  per la “Skogskapellet”. Sono questi i progettisti provenienti da Europa, Australia, Giappone, Stati Uniti e Sudamerica, selezionati dal curatore per rappresentare l’universalità e la “cattolicità” della Chiesa e per assicurare una pluralità di linguaggio che deriva da personalità diverse grazie al quale esplorare il tema in tutte le sue varianti. Proposte differenti per tipologia e materiali utilizzati che hanno come filo conduttore la presenza all’interno dello spazio dell’altare e del leggio.

Secco Sistemi contribuirà alla realizzazione della proposta presentata dal giovane architetto brasiliano Carla Juaçaba divenuta celebre per il padiglione espositivo temporaneo progettato per humanidade 2012 di Rio de Janeiro. Per la Biennale, la Juaçaba ha sviluppato una proposta poetica e minimale, fatta di profili leggeri e sottili che intersecandosi definiscono una griglia che disegna uno spazio sacro poetico e coinvolgente.

Per vocazione Secco Sistemi collabora con importanti progettisti internazionali e maestri dell’architettura contemporanea, condividendo con loro la passione per i materiali, la cura del dettaglio, la cultura del progetto e la partecipazione alla Biennale è una tappa ulteriore di questo percorso all’insegna dell’eccellenza sotto tutti gli aspetti.