Economia

Bonus Casa del 50% e Sisma Bonus: ora richiedono la comunicazione a Enea

Gli interventi di ristrutturazione edilizia e i lavori per la riduzione del rischio sismico equiparati a quelli di risparmio energetico ai fini dell’ottenimento dei bonus

La comunicazione telematica a Enea per il Bonus Energia (ora del 50%) è stata estesa dalla Legge di Bilancio 2018 anche al Bonus Casa del 50% e al Sisma Bonus, previsti rispettivamente per i lavori di ristrutturazione edilizia e i lavori per la riduzione del rischio sismico.

Infatti al comma 3 dell’art. 1 della Legge di Bilancio si legge a proposito dell’art. 16 della Legge 3 agosto 2013, n. 90:

4) dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:

« 2 -bis . Al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di cui al presente articolo, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati. L’ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali ».

 

La Legge 3 agosto 2013, n. 90 Conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 reca Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.

L’art. 16 riguarda la Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili

Di fatto chi vorrà cambiare i vecchi infissi con dei nuovi infissi, che in ogni caso rispettano le trasmittanze termiche del Decreto Requisiti Minimi del 26 giugno 2015, dovrà pur sempre inviare la comunicazione telematica a Enea.

Quest’ultima sarebbe stata introdotta per monitorare il risparmio energetico ottenuto anche ai fini della rendicontazione all’Unione Europea degli sforzi fatti per abbattere le emissioni di CO2.

Entro qualche settimana il Ministero dello Sviluppo economico dovrebbe emanare un decreto recante i nuovi coefficienti di trasmittanza termica per il Bonus Energia e che secondo alcune fonti dovrebbero essere allineati a quelli previsti per il 2021 dal Decreto Requisiti Minimi.

(eb)