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Come è fatta una vite Mustad? Il processo produttivo

Come è fatta una vite Mustad? Quali sono le fasi produttive per realizzare una vite di qualità, interamente fabbricata in Italia, in una azienda storica con oltre 100 anni di vita ma tecnologicamente avanzatissima ed altamente automatizzata?

Qui è spiegato il processo produttivo passo a passo, dalla ricezione della materia prima fino al confezionamento ed alla spedizione del prodotto finito.

Tutto ha inizio da rotoli di filo di acciaio, provenienti dalle migliori acciaierie europee, che adeguatamente trasformati daranno origine ai miliardi di viti vendute ogni anno. Per ottenere una vite di qualità è fondamentale acquistare e lavorare materie prime con caratteristiche chimiche e meccaniche costanti nel tempo.

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Ogni rotolo di filo ha una sua carta di identità che segue tutta la lavorazione e ne garantisce la tracciabilità anche dopo le molteplici trasformazioni; questo per garantire affidabilità e sicurezza, due caratteristiche per decretare come è fatta una vite.

  • TRAFILATURA: L’acciaio acquistato dalle acciaierie viene trafilato per calibrarne il diametro e prepararlo alle fasi di stampaggio successive.
  • RICOTTURA: Il materiale trafilato deve essere “ricotto”, ovvero passato in un forno ad alta temperatura e successivamente raffreddato dolcemente. Questo passaggio è necessario per rendere duttile il materiale ed ottenere così geometrie più regolari e precise
  • STAMPAGGIO DELLA TESTA: La testa della vite può avere molte forme diverse a seconda delle esigenze di assemblaggio. Il processo di stampaggio a freddo ad alta velocità si esegue in più fasi consecutive ad alta velocità (centinaia di volte al minuto).
    1. Taglio dello spezzone di acciaio
    2. Stampaggio del primo colpo, ovvero un primo sbozzato della testa
    3. Stampaggio della testa definitiva, dell’impronta e del marchio Mustad che permette di rintracciare le viti anche dopo averle adoperate
  • Questo semilavorato si chiama ribattino e successivamente verrà filettato.
  • STAMPAGGIO DELLA PUNTA: Se la vite è una autoforante per ferro, prima di realizzare il filetto, occorre stampare la “punta trapano” che servirà per forare il ferro anche di spessore molto elevato

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  • RULLATURA DEL FILETTO: A questo punto viene realizzata la filettatura della vite. I ribattini muniti di testa vengono passati nella macchine rullatrici che tramite una coppia di pettini identici deformano il gambo realizzando l’elica del filetto. Ogni modello di vite (diametro, lunghezza o tipo di filettatura) necessita di una coppia di pettini adatta.

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  • TRATTAMENTO TERMICO: Il cuore di una buona vite sta nella sua resistenza meccanica e nella facilità di impiego. La resistenza meccanica è garantita da un processo chiamato carbonitrurazione che precede quello di tempra. La carbonitrurazione conferisce alla vite una durezza superficiale elevatissima che permette all’utilizzatore di avvitarla anche nei materiali più duri (legno, ferro etc) senza danneggiare il filetto. La tempra invece conferisce alla vite la resistenza meccanica necessaria a resistere alla torsione subita durante la fase di avvitamento o svitamento.

  • TRATTAMENTO DI FINITURA: Ora che la forma e le caratteristiche meccaniche sono garantite, occorre trattare la vite contro l’usura della ruggine o semplicemente conferirle un colore adatto alle applicazioni con il legno o gli elementi di ferramenta da fissare. Le viti vengono quindi immerse nei bagni galvanici di zincatura, bronzatura, ottonatura a seconda della prestazione che debbono garantire. In ottemperanza al regolamento europeo, tutti i nostri trattamenti sono esenti dal Cromo Esavalente, senza però rinunciare alle caratteristiche di elevata resistenza alla corrosione che permettono di garantire la vite nel tempo.

  • CONTROLLO IN NEBBIA SALINA: è un controllo che permette di verificare la resistenza alla corrosione delle finiture simulando una corrosione accelerata. Le viti testate vengono mantenute per centinaia di ore in una atmosfera ad elevata salinità, fino alla comparsa di ruggine.

  • CONTROLLO AI RAGGI X: Un altro controllo su come è fatta una vite si esegue tramite una macchina che sfrutta la tecnologia dei raggi X, per misurare lo spessore del trattamento protettivo depositato. Ogni vite testata viene sottoposta a più misurazioni e se non è conforme viene ritrattata.
  • LUBRIFICAZIONE LUBEX: Le viti vengono lubrificate con il Lubex, di specifica formulazione Mustad, che permette di ridurre lo sforzo di avvitamento fino al 50% rispetto alla maggior parte dei prodotti che si trovano sul mercato. Ciò significa maggior velocità di avvitamento, minor sforzo e minor usura di utensili e avvitatori.
  • IMPACCHETTAGGIO: Le viti vengono impacchettate nei vari formati di scatola, con particolare attenzione alla quantità che viene pesata due volte per essere sicuri che ci sia una vite in più piuttosto che una vite in meno. Sulla scatola è apposta una etichetta che riporta le caratteristiche del prodotto ed il numero di lotto, ovvero il codice per rintracciare tutte le caratteristiche del prodotto.
  • MAGAZZINO: Migliaia di pallet in pronta consegna garantiscono un tasso di evasione dei prodotti a catalogo, superiore al 99%.
  • SPEDIZIONI: Le scatole, protette da cartoni robusti, vengono posizionate su pallet, imballate e spedite ad oltre 1.000 clienti in 30 paesi in tutto il mondo.