Economia

Decreto Maggio: ecobonus extra e sconto in fattura alle banche

Avanza lo sconto in fattura con cessione del credito di imposta alle banche. Le dichiarazioni ieri di Gualtieri e Patuanelli in videoconferenza alle Commissioni riunite Finanze e Attività.

Il Decreto Maggio avanza, pur se a gran fatica. Ieri sono avvenuti due fatti importanti. Il primo è l’entrata in gioco sull’ecobonus extralarge da parte del ministro dell’Economia Finanze Gualtieri, qui nell’immagine tratta dalla sua pagina Facebook, nel corso di un’audizione alle commissioni riunite Attività produttive e Finanze della Camera sul decreto liquidità.

Per la prima volta Roberto Gualtieri ha finalmente confermato come possibile “un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus elevando le percentuali delle detrazioni e dando la possibilità di usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito”. Il tutto verrebbe inserito nell’ex decreto aprile ora diventato più saggiamente Decreto Maggio. L’audizione è avvenuta nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2461, di conversione in legge del decreto-legge n. 23 del 2020, recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.

Il secondo fatto da registrare e segnalare è che nella stessa occasione il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, dopo le sue tante esternazioni (vedi qui l’ultima), ha confermato che il potenziamento delle detrazioni fiscali per l’edilizia, ecobonus e sismabonus, potrà avvenire anche attraverso lo sconto in fattura e, novità, permettendo alle imprese che eseguono i lavori di cedere alle banche il relativo credito di imposta.  Le percentuali di detrazioni potrebbero salire al 110% o al 120%. Da notare il 110% che appare per la prima volta, segno delle esitazioni ministeriali!

Il committente avrà la possibilità di ottenere lo sconto in fattura dall’impresa che questa potrà cedere a sua volta a banche e istituzioni finanziarie. Il relativo credito di imposta potrà essere detratto in cinque anni. Non viene fatto alcun accenno a un plafond al di sopra del quale lo sconto in fattura sarà possibile. Attualmente, come noto, lo sconto in fattura vale per opere di importo pari o superiore a 200 mila euro. Ance sta spingendo perché tale possibilità resti limitata ai grandi e medi lavori.

Se tutte queste dichiarazioni verranno confermate da un provvedimento, per l’appunto il Decreto Maggio, che dovrà essere giocoforza urgentissimo, saremmo di fronte a un importante cambiamento di passo.

Nel frattempo aumentano i segnali dal mercato che i clienti, già pochi, tendono a rinviare più in là le decisioni di acquisto di fronte all’incertezza sui provvedimenti governativi che riguardano l’edilizia e l’efficienza energetica. Insomma, fare bene ma fare presto è l’invito di tutti gli operatori.

a cura di Ennio Braicovich