Economia

Decreto prezzi. La bozza che cambia le regole dell’ecobonus50%

Atteso da sette anni, il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo economico di concerto con MEF, Ambiente e Infrastrutture invece di apportare chiarimenti introduce nuove e inutili conflittuali sui prezzi delle opere a ecobonus

Decreto prezzi. Oramai tutti lo chiamano così. Definizione parziale, ingiusta, estremamente riduttiva ma che coglie il segno. Parliamo della bozza di decreto interministeriale che cambia le regole degli ecobonus. Lo firma il Mise, il Ministero dello Sviluppo economico di concerto con i Ministeri dell’Economia e Finanze, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti. La puoi scaricare integralmente a fondo pagina.

Esso impatta profondamente sulle regole di concessione dell’ecobonus, dal 50% al 110%. Per il mondo del serramento impatta per almeno due aspetti: i prezzi massimali dei serramenti a ecobonus 50% (vedi qui l’approfondimento) e i valori di trasmittanza termica degli infissi che scendono parecchio (clicca qui). Qui trovi anche i primi commenti di operatori del settore: l’ing. Giovanni Tisi e il serramentista Roberto Raia.

Il decreto è un atto legislativo sommamente atteso: ormai 8 anni perché è dal 2013 che si attendono uno o più decreti per chiarire le condizioni che permettono l’accesso all’ecobonus per gli interventi di risparmio energetico in edilizia. Lo o li prevede un passo dell’articolo 14 Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica del Decreto-legge del 04/06/2013 n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013 n. 90. Esso è in vigore dal 1° gennaio 2020, modificato dalla Legge di Bilancio del 27/12/2019 n. 160 e prevede al comma 3-ter:

“Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definiti i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nonché’ le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti dall’ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio”.

I sessanta giorni sono passati dall’approvazione della legge di Bilancio 2020, come è stato nei sette anni precedenti. Quest’anno però le cose sono diverse a causa dell’arrivo dell’ecobonus 110% che tutto sconvolge. E su tutta l’edilizia e sulla serramentistica incombe un decreto che vedrà la luce appena dopo la pubblicazione del DL Rilancio (quindi, ecobonus 110%) in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente entro pochi giorni, con un’entrata in vigore pressoché immediata.  Infatti, in finale il provvedimento prevede che: “Le disposizioni di cui al presente decreto, entrano in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana”. Il che significa dover accelerare al massimo le vendite nel caso in cui la bozza dovesse trasformarsi in provvedimento di legge.

Obiettivi del decreto prezzi

Li chiarisce il primo comma dell’articolo 1. Esso “definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica sul patrimonio edilizio esistente nonché gli interventi che beneficiano del Bonus Facciate e degli interventi che beneficiano della detrazione fiscale del 110%, ivi compresi i massimali di costo specifici per ogni singola tipologia di intervento”.

Le tipologie di interventi coinvolte sono:
-interventi di riqualificazione energetica globale;
-interventi sull’involucro o su parti di involucro di edifici esistenti (come da comma 345 e articolo 119 DL Rilancio). Molti concernono la sostituzione di “finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati” e “la posa in opera di schermature solari di cui all’Allegato M del dlgs. 311 del 2006 che riguardino, in particolare, l’installazione di sistemi di schermatura e/o chiusure tecniche oscuranti mobili, montate in modo solidale all’involucro edilizio e ai suoi componenti”.

Precisazione importante: gli interventi sotto l’ecobonus 110% (articolo 119 del DL Rilancio) “possono comprendere, beneficiando delle stesse percentuali di detrazione, i lavori di sostituzione delle finestre comprensive di infissi e di installazioni delle schermature solari che insistono sulla stessa superficie di involucro oggetto dell’intervento di isolamento termico e gli interventi sugli impianti comuni purché siano eseguiti contestualmente e siano inseriti nella stessa relazione tecnica di cui al Decreto relazioni tecniche”. Un chiarimento significativo e molto limitante.

Tutte da leggere attentamente sono le precisazioni inserite nell’articolo 5 (Spese per le quali spetta la detrazione).

Idem per l’articolo 12 che raccoglie le Disposizioni finali ed entrata in vigore. Quindi, requisiti tecnici e massimali di costo contenuti nel provvedimento “si applicano agli interventi la cui data di inizio lavori sia successiva all’entrata in vigore del presente decreto”. E’ chiaro che nell’attuale incertezza (stiamo parlando di bozza) meglio chiudere il prima possibile le trattative in corso, e conservare gelosamente tutto ciò che comprova la data di inizio lavori: contratti, bonifici, lettere di incarico…perché “Le disposizioni di cui al presente decreto, entrano in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana”. Quindi, magari tra agosto e inizi settembre.

Importantissimi sono, infine, come già segnalato, gli Allegati dalla lettera A alla I. Ma sulla bozza di decreto, così ampio e complesso, torneremo presto con altri approfondimenti.

Qui sotto la bozza del decreto

a cura di Ennio Braicovich

Documenti Allegati

Bozza di decreto attuativo del MInistero dello Sviluppo economico