Decreto prezzi. Tisi: “Una Trabant per tutti?!”

Trabant = Mercedes? Il decreto prezzi (vedi qui) del Ministero dello Sviluppo economico più MEF, Ambiente e Infrastrutture ha suscitato subito reazioni non proprio positive, salvo eccezioni, nel mondo del serramento. Basta dare un’occhiata alle reazioni di pelle al nostro post su Facebook. Il primo commento meditato giunto in redazione è dell’esperto ing. Giovanni Tisi. Eccolo qui a seguire.

Clicca qui per scaricare la bozza di decreto.

Purché’ non diventino tutte Trabant

Nelle bozze del decreto del Mise che tornano a circolare, ricompare la tabella con il ‘Prezzo massimo al metro quadro’ sul quale calcolare la detrazione per le opere di efficientamento energetico.
Il Decreto, già richiesto dalla finanziaria 2017, allora ministro Calenda, era appunto atteso sin dalle calende greche, ed era già ripetutamente circolato come bozza, ma non è mai stato pubblicato.

L’intento del legislatore (di allora come di oggi) è chiaramente quello di impedire abusi nella formazione dei prezzi, quando una parte della spesa è poi sostenuta dallo Stato sotto forma di mancati introiti, ed è altrettanto evidente che tale rischio aumenta con l’aumentare delle percentuali di incentivazione (50, 65, 90%)
D’altro canto, ogni volta che si introducono delle distorsioni nelle dinamiche di mercato, questo reagisce nel modo più naturale, verso la convenienza a cogliere ogni opportunità.
Quindi, in senso generale, può sembrare corretto che vengano stabiliti dei limiti massimi, come quelli riportati nell’allegato I, già pubblicato su questa rivista.
Esiste però il rischio opposto, che sarà bene tenere presente: ogni volta che si mette un limite, quale esso sia, si crea una ulteriore distorsione del mercato, e, quindi, se non vogliamo mortificare un intero comparto, dovremmo quantomeno provare a distinguere le varie offerte, le varie proposte, le varie specificità.

Trabant e Mercedes si equivalgono?

Stupisce invece la grossolanità del metodo adottato: Serramento = prezzo al mq. Come dire: Auto = prezzo, Trabant o Mercedes che sia
Il punto, ovviamente, NON SONO I PREZZI (non voglio nemmeno discutere se siano alti, bassi, dritti o storti), ma il fatto CHE CI SIANO, che siano così GROSSOLANI, e che, di conseguenza, il mercato recepisca che:

1. Trabant e Mercedes si equivalgono

2. Meglio vendere una Trabant al prezzo massimo consentito, piuttosto che svendere una Mercedes che non può essere incentivata appieno.

Oppure che gli operatori recepiscano che tutti i servizi prevendita, post vendita, certificazione delle competenze nella posa in opera, show room curati, personale preparato, trasporti al sesto piano, alla fine valgano meno di zero: tanto, serramento=prezzo al metroquadro.
Al di là di ogni lodevole intento, questo provvedimento rischia, quindi, di somigliare tanto a un ‘Piano quinquennale’ di infausta memoria: una Trabant per tutti.

ing. Giovanni Tisi

Nella foto, la mitica Trabant, prodotto standard della Germania Orientale. Doc.: ACI