Economia

Ecobonus 100pc. Anfit sulla proposta Patuanelli

Bene potenziare l’Ecobonus, come propone il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, ma le modalità scelte sono inadatte. Anfit lancia cinque proposte per il rilancio dell’edilizia e della serramentistica

Anfit interviene sulla proposta di un ecobonus 100pc lanciata dal ministro dello Sviluppo economico Patuanelli in una lunga intervista al Sole 24Ore (vedi news). Lo scopo della misura shock, assieme altre idee, è contrastare le ricadute negative della diffusione del coronavirus e nello specifico rilanciare l’edilizia che langue da molti anni. Valutazione di Anfit è che si può già affermare che le ricadute negative a livello economico saranno inevitabili e di notevole portata.
Bene, allora, potenziare l’Ecobonus ma le modalità scelte dal ministro Patuanelli sono inadatte, afferma in una nota l’associazione per la tutela della finestra Made in Italy. E lancia

Cinque proposte Anfit

La strada che andrebbe percorsa, si può riassumere nei seguenti passaggi fondamentali:
riportare l’Ecobonus per i serramenti dal 50 al 65%, garantendo ripresa dell’edilizia, risparmio per i privati e miglioramento delle prestazioni energetiche del parco immobiliare nazionale;
ridurre da 10 a 5 anni l’orizzonte temporale entro cui le detrazioni possano essere recuperate dal privato, rendendo appetibili gli interventi incentivati anche per le persone non particolarmente giovani;
eliminare la ritenuta d’acconto dell’8% per le aziende del Made in Italy, correggendo un sistema ingiusto che dopo l’introduzione della fatturazione elettronica ha perso qualsiasi ragion d’essere;
introdurre dei vincoli che rendano questo “Ecobonus potenziato” fruibile solo da parte di chi produce e paga le tasse in Italia favorendo così nell’immediato il Made in Italy;
abbandonare qualsiasi proposito di reintrodurre lo sconto in fattura, evitando una misura solo all’apparenza vantaggiosa, ma che nella realtà porta esclusivamente all’aumento dei prezzi per i clienti finali.

Anfit ritiene importante anche la stabilizzazione dell’Ecobonus che, oltre ad aiutare il settore dell’edilizia, consentirebbe ai privati di organizzare i propri investimenti in relazione a un arco di tempo più ragionevole. E conclude “L’’Associazione porterà avanti questa doppia linea in tutte le sedi necessarie”.

a cura di Ennio Braicovich